Tutti, compreso il grande protagonista tanto atteso dalla città fiorentina, sono delusi. Matteo Berrettini è uscito malamente al primo turno degli ATP 250 Firenze (città alla quale è molto legato per la famiglia pur essendo nato a Roma) contro lo spagnolo Roberto Carballes Baena per 5-7 7-6 7-5. Il ko estromette il tennista nostrano dal torneo toscano e, purtroppo, anche dalle Finals di Torino. Oggi in campo andrà Lorenzo Musetti per salvare l’onore azzurro.

Lo sconforto di Matteo Berrettini: “Ho perso io, ha perso la Fiorentina…”

Matteo Berrettini

È stata una serata estremamente complicata e sarà difficilissima da mandare giù. Stanotte non ci dormirò su, ma ormai siamo abituati e fa parte del gioco. Forse il game su cui ho più rimpianti è quello del 2-1 nel secondo set. Potevo stare più attento, andare 3-1, poi c’erano le palle nuove e i turni di servizio successivi potevano andare via più lisci. Faccio i complimenti a Roberto Carballes Baena che ha giocato una partita molto buona: anche sul 5-3 nel terzo è stato bravissimo a rispondere. Mi sono rimesso sotto a lottare anche sul 2-4, l’atteggiamento è stato quello giusto. È stata una partita un po’ stregata. Le condizioni erano più o meno come a Bologna: campo molto lento, ruvido, come spesso ormai accade quando si gioca indoor. Noi siamo professionisti e dobbiamo adattarci a qualsiasi campo. Certo, in condizioni più rapide il mio servizio è più incisivo, ma sicuramente la sconfitta non è colpa del campo. La cosa che mi dispiace di più di questa serata è non aver reso felici le tantissime persone che mi erano venute a vedere, hanno urlato, tifato, c’erano anche tanti bambini a guardarmi“.

Tokyo, Astana e Coppa Davis

Le condizioni erano più o meno come a Bologna: campo molto lento, ruvido, come spesso ormai accade quando si gioca indoor. Noi siamo professionisti e dobbiamo adattarci a qualsiasi campo. Certo, in condizioni più rapide il mio servizio è più incisivo, ma sicuramente la sconfitta non è colpa del campo. La cosa che mi dispiace di più di questa serata è non aver reso felici le tantissime persone che mi erano venute a vedere, hanno urlato, tifato, c’erano anche tanti bambini a guardarmi. La partita non è andata bene, la Fiorentina ha preso quattro pere. Mi sono emozionato molto per l’onorificenza avuta prima, mi ha fatto capire ulteriormente quanto Firenze ci tenesse a questo torneo e ci tenesse per la mia presenza. La Coppa Davis è uno degli appuntamenti più importanti dell’anno. Indossare la maglia della Nazionale è sempre un onore e farò di tutto per essere al top della forma. Sarebbe meraviglioso vincere“.

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