Abbiamo intervistato in esclusiva Giulia Pratelli, giovane cantautrice emergente toscana che ha alle spalle due album (il primo, “Via!”, pubblicato da Rossodisera e il secondo, “Tutto bene”, da Rusty Records) e diverse collaborazioni con artisti importanti.
Giulia Pratelli, giovane cantautrice toscana, ha già una carriera decennale che l’ha vista collaborare con diversi artisti come Gatto Panceri, con cui è stata in tour nel 2009, e Marco Masini, che l’ha voluta come ospite fissa nel sui concerti nel 2013. Enrico Ruggeri e Grazia di Michele hanno scritto dei brani per lei, mentre Fiorello l’ha voluta nel cast di EdicolaFiore su Sky per tre anni dal Gennaio 2014 al Dicembre 2016.
Nel frattempo ha partecipato a diversi concorsi e festival: ha vinto il Premio Castelletto 2008, il Festival di Ghedi Cover 2009, il concorso “T Rumors” 2011, il Premio InediTO 2018. Recentemente è stata premiata per il miglior testo al Premio Bianca d’Aponte 2018 e al Premio Lauzi 2018. E’ stata inoltre finalista al Premio Fabrizio de Andrè 2019.
Sono molti anche i concerti ed eventi prestigiosi in cui ha suonato, tra i quali “Let it Beatles” in onore dei Beatles, in due date nel Gennaio 2015. Sempre nel 2015 è ospite al concerto dedicato al “World refugee day”, con Elisa e Piero Pelù tra gli altri, e alla “Serenata per Roma” con Dolcenera tra gli ospiti.
In quest’ultima occasione conosce Zibba, cantautore (partecipò al Festival di Sanremo nella sezione Nuove Proposte nel 2014) con cui duetta e che produrrà in seguito il suo secondo disco “Tutto bene”.
Giulia è molto attiva sui social: nelle sue storie Instagram propone spesso dei contest musicali, mentre sulla sua pagina di Youtube nel 2015 creò un appuntamento settimanale, “Musica in camera” dove proponeva reinterpretava brani conosciuti della musica italiana e internazionale.
Potete seguirla anche su Facebook e su Twitter.
Intervista a Giulia Pratelli
MMI:Diamo il benvenuto su Metropolitan Magazine Italia a Giulia Pratelli. Iniziamo questa intervista chiedendole: come e quando ti sei approcciata alla musica, e quando hai capito di voler fare la cantautrice?
G. P. : Non saprei dire quando è successo precisamente… sicuramente ho iniziato a giocare con la musica quando mi è stata regalata una chitarra classica e poi ho iniziato a prendere lezioni di canto. Dopo qualche anno ho provato a scrivere le prime canzoni e ho capito che in quel modo riuscivo a esprimermi meglio, anche se ho sempre continuato a cantare brani di altri e a divertirmi a “vestirli” a modo mio.
MMI: Come nascono le tue canzoni, a livello di testo, musica, ispirazioni? Da cosa cominci a scrivere un brano di solito?
G. P. : Non c’è un modo particolare: da qualcosa che vedo o che mi succede, da un’idea che mi viene o da un pensiero che mi gira in testa.
MMI: A quali musicisti/cantautori del passato ti ispiri?
G. P. : Sono molto legata ai cantautori italiani di varie generazioni ma ascolto anche artisti stranieri, soprattutto donne in realtà: Hindi Zahra, Lucy Rose, Sara Bareilles…
MMI: Nella tua carriera puoi vantare numerose collaborazioni. Quanto ti hanno influenzato nella tua crescita come cantautrice?
G. P. : Tantissimo, collaborare con altri artisti è sempre un arricchimento. Ho avuto la fortuna di essere accolta in modo speciale anche da grandi artisti dai quali mi sarei aspettata un maggiore distacco… vederli lavorare e ricevere i loro consigli è stato importantissimo, una bellissima palestra.
MMI: Fai molti live? Preferisci la dimensione del palco o quella della creazione dei brani in studio?
G. P. : Quest’anno ho suonato tanto, in varie situazioni: sia portando in giro il mio progetto e le mie canzoni sia con “Come è Profondo il Mare”, un omaggio a Lucio Dalla che ho pensato e realizzato insieme a Tommaso Novi, Luca Guidi e Gio Mannucci, amici e cantautori toscani.
Preferisco sempre il live perché mi piace suonare con gli altri e stare a contatto con il pubblico. Anche in studio si vivono momenti molto belli e la nascita delle canzoni è sempre emozionante… però alla fine non vedo l’ora di uscire e andare a suonarle dal vivo.
MMI: In futuro ti interesserebbe partecipare ad un talent?
E al festival di Sanremo?
G. P. : Non so se mi interesserebbe partecipare a un Talent, non è mai capitato e mi sembra un mondo lontano dal mio… ma chissà.
Sanremo penso piacerebbe a chiunque faccia musica in Italia.
MMI: Cosa stai facendo attualmente?
G. P. : Adesso un po’ di vacanza… però ho iniziato a raccogliere (finalmente) le idee per un nuovo album.
MMI: Progetti per il futuro?
G. P. : Continuare a fare quello che ho fatto in questo periodo: scrivere e suonare, registrare il nuovo disco e portare avanti il progetto dedicato a Dalla.
MMI: Ringraziamo Giulia Pratelli per la sua disponibilità e le auguriamo sempre Buona Musica!
