Midnight Gospel è una serie animata creata dal comico Duncan Trussell e Pendleton Ward, già ideatore del cartone Adventure Time, pubblicata sulla piattaforma Netflix. Per gli amanti del genere, è un must da vedere; se si vuole provare a comprendere l’atmosfera, Midnight Gospel è da qualche parte tra Doctor Who e Guida Galattica per autostoppisti.
Midnight Gospel su Netflix: la trama
Il protagonista del cartone animato si chiama Clancy Gilroy, uno “spacecaster“, ovvero una persona che realizza pod cast visitando vari mondi dispersi per gli universi – già, non solo uno. La voce di Clancy è, nell’originale in lingua inglese, proprio quella del comico Duncan Trussel. Dal punto di vista dell’animazione, un contributo importante è quello dell’illustratore Liam Cobb. In ogni puntata in nostro Clancy chiede al suo Simulatore di universi di aprire per lui una porta che lo trasferisce su uno dei pianeti simulati.
Successivamente, a Clancy è richiesto di scegliere un avatar – il rimando ai videogames è davvero vasto – con un corpo che possa sopravvivere sul pianeta prescelto. Come una cometa, Clancy affronta il suo viaggio interplanetario, dirigendosi verso uno dei personaggi che sceglie di intervistare per il proprio “spacecast”, che è “ricevuto nell’intero spazio”. Una volta scelto il personaggio da intervistare, Clancy libera i suoi droni con telecamera, così da poter registrare ogni cosa.
La struttura narrativa
I temi trattati sono di una profondità ricercata. Di solito gli intervistati iniziano un flusso di coscienza interrotto da domande e osservazioni di Clancy. La sceneggiatura, infatti, è ampissima, e sono rari i momenti di silenzio durante le puntate, le quali durano tra i 20 e i 25 minuti ciascuna. Al termine di ogni viaggio, Clancy riporta un oggetto magico, una sorta di souvenir.
Ciò che è ancora più particolare è tutto ciò che avviene sullo schermo: il podcast si svolge mentre accadono una serie di altre cose. Per esempio, nel primo episodio, in italiano “Il gusto del re”, Clancy e l’intervistato parlano di marjuana e poi, più in generale, di droga: nel frattempo, però, il pianeta si trova nel bel mezzo di una apocalisse zombie. Clancy e il Presidente, l’intervistato della puntata, parlano di droghe mentre, nel frattempo, il Presidente spara a vari zombie; i due giocano poi a biliardo, giungendo a toccare l’argomento morte e natura. Improvvisamente, mentre i due continuano la conversazione con apparente indifferenza per quanto accade intorno a loro, un piede enorme sfonda il palazzo presidenziale, e scopriamo essere poi il piede di uno zombie gigante. “Una cosa che non mi stanco mi di dire è: chi è in salute accetta percepisce e affronta la realtà così come la realtà è”: questa l’affermazione del Presidente a circa metà episodio.
Temi e stoicismo
Il primo episodio, come già detto, affronta il tema delle droghe durante un’Apocalisse zombie. Anche nel secondo episodio si affrontano temi come la morte e la malattia, in particolare la perdita di uno dei propri cari. Tra gli argomenti affrontati, si sfiora anche la possibilità di una “gerarchia nell’amore di Dio”, il tutto facendo un tour in quella che sembra una fabbrica di alimenti.
Anche una volta ridotti in poltiglia, Clancy e gli intervistati, proseguono nella loro conversazione sui massimi sistemi, come indisturbati da quando avviene. Eppure, la trasformazione è in atto e niente è più come quando la conversazione aveva avuto inizio. In effetti, è possibile trarre un insegnamento da questo tipo di atteggiamento. Il secondo episodio in particolare ha una radice stoica: infatti, secondo il filosofo Cleante, l’essere stoici si può raffigurare con una immagine precisa, ovvero quella di un cane legato a un carro che avanza inesorabilmente. Per sopravvivere in condizioni più o meno favorevoli è necessario evitare di opporre resistenza, poiché, resistendo, la sconfitta è inevitabile.
L’umorismo
Uno degli elementi distintivi di Midnight Gospel è il suo umorismo composito: tra ironia, paradosso e totale demenzialità nelle immagini e nei dialoghi. Infatti, i temi antropologici, ontologici, filosofici, sono contemporaneamente alimentati e sdrammatizzati da tutto ciò di potenzialmente divertente che accade nel mondo simulato.
Dal momento in cui Clancy deve usare il bagno a quello in cui cercando un “pianeta-gelato” inserisce “ass cream” invece di “ice cream”. Insomma, la combinazione tra immagini e narrazioni psichedeliche, conversazioni universalmente profonde, disegni accesi, movimenti sullo schermo, costituisce una vera bomba di stimoli a livello cognitivo. Lo spettatore riceve input visivi, uditivi, e di significato, ed è portato a riflettere sulle affermazioni dell’uno o l’altro intervistato – o di Clancy stesso. Se volete fare un viaggio dentro (e fuori) voi stessi, Midnight Gospel è la seria animata che fa al caso vostro.
Beatrice Martini
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