Look simbolo di femminilità estrema senza mai essere volgare, di donna con la D maiuscola, di passione, di amore e di tormento è questo e molto di più Mina.
La sua immagine fu creata da 5 maestri: Alberto De Rossi, che veniva dal cinema e aveva truccato Liz Taylor, Piero Gherardi, il costumista che l’ha seguita negli spot Barilla, Enzo Amato e Roberto Centanni, grandi truccatori Rai, e Stefano Anselmo, che ha curato il suo make-up in tante copertine di dischi. Ma fu la sua personalità, la sua bellezza e la sua voce a renderla una diva.
Dallo stile sobrio per il debutto a Sanremo
Il suo debutto è nel 1959 con ‘Nessuno’, dove indossa un abito nero stretto e lucido, i capelli corti e il trucco appena accennato. La pettinatura è cotonata, con tirabaci sul lato. Ma ciò che rende Mina diversa dalle altre sono le sue movenze, la sua voce e la sua postura. Stava nascendo una stella.
I look di Mina, oltre le gambe c’è di più
La Diva fu una delle prime a scoprire le sue bellissime gambe, indossando abiti anche molto corti. Nel 1966 in prima serata su Rai Uno i suoi abiti si fanno più luminosi e molto più audaci. Svetta su tutti: per bellezza, per bravura.
In “Milleluci”, in coppia con Raffaella Carrà nel 1974 su Raiuno, sembra una farfalla in mezzo agli elefanti. Le gambe lunghe e le tre ottave di estensione vocale ancora più estese, la mettono su una vetta irraggiungibile.
Il makeup diventa il suo marchio di fabbrica
A metà anni ‘60 ecco il cambiamento; gli abiti lunghissimi, i capelli raccolti in trecce o in chignon e il trucco si accende: eyeliner nero, ciglia finte e ombretto bianco. Comincia a prendere forma quello che presto sarà il suo stile, il suo marchio; occhi leggermente piangenti, ciglia finte e eyeliner con matita bianca. Un makeup che non cambierà più.
Al culmine della sua carriera decide di ritirarsi dalle scene, ma non smette di cantare. Lo fa da lontano, di nascosto. Sono rare le sue apparizioni ed è quasi impossibile fotografarla oggi. Quello che sappiamo è che è tornata al suo stile iniziale: capelli raccolti in chignon o legati a treccia, abiti neri, occhiali scuri, ma non ha abbandonato il suo makeup.
Nel 2001 con “Oggi sono io” di Alex Britti, canta dal vivo in diretta web, mostrandosi per la prima volta dopo il ritiro di fine anni Settanta. I capelli sono raccolti in una treccia rossa.
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a cura di Donatella Gazzè