Mosca apre dei corridoi umanitari in Ucraina

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Di Redazione Metropolitan

Mosca ha annunciato dei corridoi umanitari per l’evacuazione dei civili verso la Russia e la Bielorussia. I dettagli dei corridoi sono contenuti in un comunicato del Ministero della difesa russo. Il corridoio che partirà da Kiev arriverà a Gomel, in Bielorussia. Da Mariupol si potrà andare invece verso Rostov sul Don, in Russia, oppure a Zaporizhzhia, in Ucraina. Sono stati avvisati dei piani di evacuazione l’Onu, Osce, e la Croce Rossa Internazionale.

Come funzionano i corridoi umanitari

I corridoi umanitari sono delle zone temporaneamente demilitarizzate. Fanno parte del programma di trasferimento dei profughi di guerra in zone sicure. Anche se a prima vista può sembrare un provvedimento proficuo, che può aiutare le persone che si trovano in situazioni particolarmente difficili, potrebbe rivelarsi una strategia della Russia per soccombere ulteriormente il nemico. Infatti, i russi potrebbero aver preso questa decisione per intensificare l’offensiva senza rischiare di essere accusati di colpire civili.

Se la Russia avesse voluto adottare un protocollo di semplice aiuto, avrebbe consentito l’evacuazione degli ucraini anche in territorio europeo. Tuttavia, questo non è accaduto, anzi. I profughi verranno controllati tramite dei droni militari, in modo che chi si dirige verso i Paesi dell’Unione Europea, possa essere fermato.

È una situazione che preoccupa l’Occidente, che dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina sta trasferendo aiuti e assistenza in forma di donazioni. Sulla questione rifugiati si discuterà oggi anche a Bruxelles. È infatti previsto un incontro tra Mario Draghi, Roberto Cingolani e la Presidente della Commissione europea Ursula von Der Leyen.

Michela Foglia

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