L’attesissimo ritorno del rapper romano dall’immaginario schietto e ribelle, con il terzo capitolo della saga “The Illest”. È uscito il 27 gennaio 2023, il nuovo album The Illest vol.III: recensione e analisi delle tracce con la nuova etichetta discografica: la “Epic Records/Sony Music Italy”. Giorgio Ferrario in arte Mostro conquista la scena hiphop/rap con il primo album “La Nave Fantasma” che esce nel 2014, con l’etichetta Honiro Label. Prodotta da Yoshimitsu che lo accompagna anche nel nuovo album. Dopo il clamoroso successo della traccia “La mia Rihanna” che conta più di 5,7 ml di streaming su YouTube, inizia la collaborazione con il rapper LowLow.
L’esordio con il rapper LowLow

I due amici dal tempo del liceo, conquistano milioni di consensi portando avanti un nuovo genere di rap che si avvicina alla musica hiphop. Danno voce ad una nuova generazione che vede in loro il senso di non appartenenza ad un mondo in costante movimento, e al dolore causato dalla totale inibizione nel comunicare con gli altri. Sogni stupidi, la speranza di redenzione e la visione del mondo con occhi diversi. Trovare nella vita un senso o qualcosa che possa salvarli. Per loro il rap è stata la via di fuga, poeti maledetti che hanno trovato un modo per scrivere la loro storia. L’Ep “Scusate per il sangue” ottiene la certificazione d’oro, e il brano “Supereroi falliti” viene certificato Platino.
The Illest vol.III, Mostro e i suoi successi
Nel 2015 arriva il mixtape “The Illest, Vol. 1”. Nel 2017 è il turno del secondo album ufficiale “Ogni maledetto giorno”, nonchè certificato Platino e punto di svolta per l’artista. Racchiude in questo disco due anni di lavoro e un’emotività alquanto diversa, molto più matura. In una sola settimana dall’esordio, il progetto scala le classifiche di vendita, salendo di 87 posizioni e conquistando la #1. Poi il singolo “E Fumo Ancora”, allo stesso modo certificato disco di Platino. Nel 2019 esce lo street-album “The Illest, Vol. 2”, che debutta sul podio della classifica degli album più venduti. A cui segue l’album “Sinceramente Mostro” nel 2020. Pubblica il singolo “Da Paura” nel 2022. Seguito da “Bottiglie Rotte” feat. Emis Killa e Gemitaiz. E da “Underrated” nel 2023, brani che anticipano il nuovo progetto discografico “The Illest, Vol. III”.
Testi provocatori, crudi e mai scontati e un sound potente e deciso contribuiscono a rendere lo stile di Mostro estremamente riconoscibile, facendogli collezionare milioni di views su YouTube. Il nuovo album segna la maturità artistica del rapper, dal giovane ragazzo idealista chiuso in camera a fare freestyle troviamo un’artista che si è evoluto, infatti ha trasformato l’odio in ambizione e ci ha costruito sopra delle barre. Un richiamo alla forza di volontà che deve animare ogniuno di noi, perché anche un sogno “stupido” deve aver voce.
Questa è per chi non si ferma e fatica una vita intera, per chi studia tutto il giorno e dopo lavora la sera, per chi ci crede seriamente, non è che ci spera, perché lo sanno che quel sogno prima o poi si avvera.
SONO QUEL CHE SONO – THE ILLEST VOL.2 (Mostro)
The illest vol.III: recensione
Dedizione, costanza e amore per quello che fai, le tre parole che descrivono l’idea dell’album. Un lavoro che Mostro porta avanti da anni, con brani che caratterizzano il suo stile musicale. L’odio, in particolare tracce sputate con forma estrema ma che hanno un contenuto di verità e di sfogo. Ma in questo nuovo album, The Illest vol.III, c’è un’aria di freschezza, e una vasta produzione di più sound e beat diversi. Strofe che diventano poesie e la chiara voglia di rinnovarsi e provare a fare qualcosa di nuovo. Un’etichetta discografica nuova, perciò un lavoro che si basa sulla fiducia di un team ben scelto da Mostro e un progetto che segue la scia della saga “The Illest” che continua a raccontare la storia dell’artista. Una penna interessante che macchia d’inchiostro l’anima di qualsiasi suo ascoltatore.
The Illest vol.III: recensione track by track
L’album è uscito il 27 gennaio. Tracce che marcano lo stile inconfondibile del rapper, con artisti del nuovo mondo urban da esempio Il Tre o vecchi nomi come Madman, Gemitiz, Jake la Furia. Al suo fianco i fedeli produttori Yoshimitsu e Nick Sick con nuovi nomi tra cui: The Ceasars, 2nd Roof, Andry The Hitmaker, Mixer T, Manusso e Sine. Analizziamo insieme le tracce e se vi interessa vi ricordiamo di sbirciare nella nostra pagina home e dare un’occhiata al nostro l’articolo con l’intervista a Mostro per la presentazione dell’album. (O semplicemente cliccare nella porta evidenziata in blu, qui sopra che vi porterà al link)
Detto questo aprite Spotify, indossate un paio di cuffie, e godetevi questo super articolo.
TRACK BY TRACK
1.THE ILLEST INTRO (PROD YOSHIMITSU & NICK SICK)
L’ intro riprende a dire la verità la forma classica del primo brano all’interno dei dischi di Mostro. È un brano che rivela infatti le due anime del disco: quella più intima e riflessiva e quella più esplosiva e diretta.
2.UNDERRATED (PROD NICK SICK)
L’ artista porta ancora una volta sul beat rime affilate, affermando con energia il proprio valore nella scena rap, consapevole di non dover niente a nessuno grazie alla forza che gli ha permesso di conquistare da solo tutto ciò che nel tempo ha ottenuto. Nonostante alcuni vogliano farlo sentire sottovalutato (underrated, appunto). Nel brano, l’amore viscerale verso questo genere dimostra la volontà dell’artista di voler essere estremamente presente nel rap game italiano, grazie al black humor che lo contraddistingue e a punchline pungenti, elementi che lo rendono unico nel panorama urban nazionale.
3.NIENTE PIOGGIA NIENTE FIORI (PROD THE CEASARS)
Il racconto della crescita e di quanto sia fondamentale attraversare determinate situazioni, seppur difficili e tortuose, per ottenere i risultati migliori.
4.RAPPRESENTO feat. JAKE LA FURIA (PROD 2ND ROOF)
Banger hip hop dove i due artisti parlano di quello che hanno affrontato nella loro vita, delle situazioni che hanno incontrato, sopratutto come ciò che hanno vissuto abbia influenzato la loro musica.
5.AQUILONI (PROD 2ND ROOF)
Aquiloni è un vero flusso di coscienza. Era da tempo che Mostro si trovava a scrivere un brano così, che non lasciava andare la penna su un beat, abbandonandosi a un vero e proprio flusso di coscienza. Un brano che potrebbe essere definito immortale all’interno del catalogo di un artista.
Il nuovo disco tra una prospettiva nuova e il rap classico
6.UN MOMENTO PER FAVORE (PROD ANDRY THE HITMAKER)
Un incubo della durata di un minuto e mezzo. In queste barre Mostro racchiude tutto il suo umorismo, in particolare mostrando appieno la propria personalità, e insieme a tutto quello che lo diverte. Potremmo definirla una sfida nei confronti di ciò che trova fastidioso, ma che al tempo stesso gli concede uno spazio in cui è libero di sperimentare.
7.DELUSIONI feat. IL TRE (PROD ANDRY THE HITMAKER)
Mostro porta “Il Tre” fuori dalla propria zona di comfort. Il risultato è un brano in cui le strofe vedono alternarsi la storia personale dei due artisti, in un racconto intimo e sincero.
8.DA PAURA (PROD 2ND ROOF)
Una banger hit nel pieno mood del rapper, che ancora una volta porta sul beat le sue rime affilate, caratterizzate da uno stile ironico che porta sempre con sé un messaggio più profondo. Un pezzo che fa muovere la testa, ancor di più dimostra a pieno la volontà dell’artista di voler essere presente nel rap game con il suo black humor e i versi polemici, cioè elementi che lo hanno reso da sempre uno dei nomi più interessanti della scena rap italiana.
9.PORTE CHIUSE (PROD NICK SICK)
Un brano a cui Mostro è molto legato. Si sviluppa sulla contraddizione tra un sound moderno, che strizza l’occhio alla drill, e una storia profonda racchiusa tra la rime dell’artista.
Il ringraziamento ai genitori, l’amore viscoso e il rap grottesco con Madman
10.NOODLES feat. MADMAN (PROD MIXER T)
Un brano dove il rap viene di nuovo messo al centro. Sia come tematica principale, che nell’esercizio di tecnicismi e punchlines da parte di Mostro e Madman.
11.LE CHIAVI DI CASA (PROD MANUSSO)
“Volevo fare un regalo a mio padre, perché non ho mai scritto di lui. “Le chiavi di casa” è uno di quei brani che avevo intesta da anni, un pezzo che nasce dalla sensazione di voler raccontare il senso di responsabilità che mio padre mi ha sempre tramandato nei confronti del sacrificio, del lavoro, dell’impegno. Volevo rendere giustizia a questa cosa e trasmettergli quanto io avessi profondamente capito ciò che lui mi ha insegnato. Quindi gli ho dedicato questa canzone.” – dichiara Mostro.
12.EXIT feat. RIZZO (PROD ANDRY THE HITMAKER)
Mostro racconta delle sue difficoltà nel vivere le relazioni, la complessità del momento in cui l’amore passa da essere una casa sicura a una gabbia per due persone. I rapporti portano a dei cambiamenti che, se non è disposti ad accettare, si riverseranno inevitabilmente su uno dei due.
I brani con i rapper che condividono la scena da anni e la fedele produzione di Yoshimitsu
13.BOTTIGLIE ROTTE feat. EMIS KILLA & GEMITAIZ (PROD SINE)
Prodotto da SINE (producer romano che ha già collaborato con grandi nomi della scena attuale, ad esempio Coez e Noyz Narcos), il brano racconta la difficoltà di vivere in un mondo che a volte va più veloce di quanto ci si aspetta. Un mondo che spesso lascia solitudine e momenti di down, in un silenzio che costringe a guardarsi dentro e ad imparare ad essere forti. È solo grazie al rap che si trova la forza di lottare per conquistare tutto da soli. Così riuscendo ad arrivare dritti al cuore del pubblico quando si è sul palco.
14.VOMITO (PROD YOSHIMITSU)
Una delle tracce più forti e dirette del disco. Rappresenta l’essenza del rap di Mostro che, dietro a una forma estrema, nasconde un contenuto di verità e di sfogo.
15.SE PASSI DI QUI (PROD YOSHIMITSU)
Nel pezzo in chiusura, l’artista si rivolge all’ascoltatore, a cui chiede di avvicinarsi per ascoltare a cuore aperto ciò che ha da dire. È una sorta di invito, finale, ad entrare nel suo mondo
Non resta che andare al live dell’artista per sentire a cuore aperto il nuovo disco ed emozionarsi cantando i brani a squarciagola.
Irene Marri
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