Per la Ducati il weekend scorso è stato agrodolce: da un lato la vittoria del Team satellite Gresini Racing, dall’altro il flop totale delle due Ducati Desmosedici GP22 all’esordio nel Mondiale MotoGP. Pecco Bagnaia, pilota Ducati caduto al 12o giro in Qatar carambolando sulla Pramac di Martin, ha molto da rimproverarsi ma, adesso, la concentrazione deve essere massima per il Gran Premio di Mandalika in Indonesia nel weekend tra il 18 e 20 Marzo.

MotoGP 2022, Ducati in Indonesia senza “toccare la moto

Il tabellone punti dei piloti Ducati ufficiali segna un desolante zero in classifica. I soli cinque giorni di test per provare un nuovo telaio, motore, aerodinamica e abbassatore interiore, possono essere diverse attenuanti, ma meglio non cullarsi. Il team nato a Bologna nel 1926, quest’anno, ha inaugurato una nuova e potenziata moto, la Desmosedici GP22, relegando la vecchia Desmosedici degli anni passati ai team satelliti, tra cui, anche i vincenti del Team Gresini. Ogni volta che la moto cambia è, sì, più potenziata ma anche più complessa nella guida, pertanto, sentendo Bagnaia stesso, ci si è occupati troppo di “toccare” la moto più che provarla.

Il patto per Mandalika tra Pecco Bagnaia e Ducati, dunque, è quello di concentrarsi solo ed esclusivamente sulla messa in pista. Questa moto ha grande potenzialità, ma, già dalla seconda gara, se vuole vincere un Motomondiale che manca dal 2007, dovrà inseguire.

Daniele Caponio

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