Nella giornata di oggi, Andrew Berry, general manager dei Cleveland Browns, ha annunciato che Myles Garrett verrà reintegrato in squadra, come decisione finale intrapresa dalla NFL.

Un primo incontro tra NFL e giocatore c’era già stato.

Lunedì mattina Myles Garrett, Roger Goodell ed alcuni rappresentanti della lega si erano incontrati per il suo potenziale reintegro. L’incontro, neanche a dirlo, si era concluso senza intoppi, con molta positività sulla faccenda.

Una assenza che si era fatta sentire.

Il DE dei Cleveland Browns non calcava i campi sin dal 15 Novembre dell’anno scorso. Quando fu protagonista di un episodio singolare ai danni del Quaterback Mason Rudolph.

Nel match della Week 11 di NFL del 2019, durante un sack ai danni di Mason, proprio da parte di Garrett, era scaturita una rissa. Durante la quale, Myles, aveva utilizzato il casco per colpire Rudolph. Una azione che, a seguito di analisi e verifiche della NFL, aveva portato alla sospensione del DE ed altri giocatori.

Oltre a lui erano arrivate le sospensioni per Larry Ogunjobi, DT dei Browns e Maurkice Pouncey degli Steelers.

Garrett aveva inoltre accusato Rudolph di avergli rivolto delle frasi razziste poco prima del colpo inferto con il casco. Rudolph, però, aveva negato con veemenza la cosa.

Il mese scorso il commissario NFL Roger Goodell aveva comunicato che stava programmando un incontro con il giocatore per il suo reintegro. Così è stato infatti, nella giornata di ieri l’incontro è avvenuto.

Come era plausibile, il DE dei Browns difficilmente avrebbe saltato altre partite, oltre le 6 di fine stagione a cui non aveva preso parte. E’ arrivata infatti la conferma da parte dei Browns proprio nel loro profilo Twitter, in merito al reintegro del giocatore.

A seguito della sua assenza, Cleveland aveva perso 4 partite, di cui 3 di fila, negli ultimi 6 match della stagione. Il fatto aveva costato il posto al coach Freddie Kitchens, che è stato rimpiazzato da Kevin Stefanski, ex Coordinatore Offensivo dei Vikings.

Nella prossima stagione ci auguriamo tutti di non dover assistere nuovamente a fatti simili, che potevano portare a conseguenze davvero gravi.

Foto in copertina: Jason Miller / 2019 Getty Images

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