Nanni Moretti: un autartico in vespa senza tempo

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Di Redazione Metropolitan

Nanni Moretti è un regista ed attore italiano, divenuto celebre grazie a film cult nel panorama del cinema italiano come: “Io sono un Autartico, Caro Diario, Ecce Bombo, Sogni d’Oro, Bianca, La Messa è finita e Palombella Rossa“. Queste pellicole attraversano la storia del nostro paese partendo dagli anni ’70 ad oggi. Ad oggi Nanni non smette di fotografare l’Italia ed i suoi clichè, nel bene e nel male, lasciando un affresco pieno di falsi miti e retoriche sopratutto sul piano politico e socio-culturale.

Nanni Moretti
Nanni Moretti nel video virale condiviso sui social che omaggia la pellicola del 1993 “Caro Diario”-photo credits: web

Omaggio a caro diario, Moretti in vespa per Roma

Nella giornata del 15 agosto Nanni ha condiviso sul profilo social un video con il quale ha omaggiato “Caro Diario”. Il regista per l’occasione ha ricreato la stessa atmosfera della celebre scena in Vespa, ripercorrendo le strade assolate della capitale nel quartiere romano nel rione prati. Il tutto sulle note dell’iconica I’m your man” di Leonard Cohen.

Nanni Moretti in una scena del film “Caro Diario”-photo credits: web

Da Brunico al Torquato Tasso di Roma

Nanni Moretti nasce in provincia di Bolzano nel 1953. Il padre è stato uno storico dell’antichità classica e docente inoltre universitario di epigrafia greca, la madre professoressa di lettere presso il ginnasio. Moretti cresce a Roma e sin dall’adolescenza inizia a frequentare con costanza le sue due passioni: quelle per la pallanuoto e il cinema.

Primi Cortometraggi

Nanni inizia a giocare per la S.S. Lazio Nuoto ed omaggerà la sua passione per il gioco di squadra nel film Palombella Rossa, pellicola diretta nel 1998, girata soprattutto nelle terme di Acireale e che vede tra gli attori un giovanissimo Silvio Orlando. Dopo il liceo, l’attore e regista bolzanese, si immerge completamente nella passione per la settima arte e così produce il suo prima cortometraggio in Super 8La Sconfitta“.

Successivamente lavora sul secondo corto intitolato “Patè de Bourgeois“. Durante questi anni Moretti segna la sua formazione in modo puro, attraverso quindi la pratica e rivolgendosi già al pubblico, parlando del mondo borghese in modo satirico. Si iscrive inoltre al cineclub di Roma Sud insieme a molti altri futuri giornalisti dell’epoca.

Nanni Moretti
L’attore e regista Nanni Moretti sul set dei suoi film-photo credits: web

Nel 1974 dirige “Come parli Frate”, una sorta di rimaneggiamento dell’opera manzoniana “I Promessi Sposi”, che segue il punto di vista del villain Don Rodrigo (Nanni Moretti recita i panni stessi).

Nel cinema, gli attori sono la borghesia, l’immagine è il proletariato, la colonna sonora è la piccola borghesia, eternamente oscillante tra l’una e l’altro.
L’immagine, in quanto proletariato, deve prendere il potere nel film, dopo una lunga lotta.

Nel 1976 Moretti arriva al cinema con “Io Sono un Autartico”. Il suo personaggio diviene celebre sotto il nome di Michele Apicella che diventerà una specie di alter ego personale in ben 5 film. Nel 1977 riesce ad essere notato dai fratelli e registi Taviani, partecipando in un ruolo per il film “Padre Padrone“. Nel 1978 a Roma uscirà Ecce Bombo, pellicola girata in 16 mm. Ecce Bombo viene presentato al Festival di Cannes e raggiunge in modo inaspettato molto successo.

Gli amici ti deludono, la gente normale no.

Nel 1984 Nanni Moretti dirige Bianca, pellicola che intreccia il dramma psicologico sentimentale al sentimentalismo puro tipico della commedia. Anche in questo film il protagonista è il caro Michele Apicella. Nel cast ritroviamo la bravura attoriale oltre che il fascino italiano di Laura Morante.

Sacher Film

L’anno decisivo nella carriera di Moretti arriva quando il regista decide di fondare una propria casa di produzione, la famosa Sacher Film con l’obiettivo di dare spazio al cinema impegnato. Il nome della casa cinematografica prenderà il nome dalla celebre torta che viene citata in alcuni dei suoi film, come Bianca e Sogni d’Oro.

Nanni si pone anche dietro la macchina da presa, è un esempio la pellicola diretta da Daniele Lucchetti “Il Portaborse”, film nel quale Nanni veste i panni di Cesare Botero, un ministro infame.

Nanni Moretti
Nanni Moretti in una scena del film “Il Portaborse” di Daniele Lucchetti-photo credits: web

Nuovo Cinema Sacher

Nei primi anni ’90 Moretti inaugura il suo primo cinema che chiamerà proprio “Nuovo Cinema Sacher“, inaugurando la sala con una pellicola indipendente ed impegnata “Riff Raff” di Ken Loach. Successivamente Moretti consacra il suo talento vincendo il premo per miglior regia durante il Festival di Cannes del 1994.

Nanni Moretti
Il Nuovo Cinema Sacher di Nanni Moretti nel quartiere romano Testaccio-photo credits: web

La politica

Quando pensiamo ai film di Nanni Moretti, non possiamo dimenticare che al centro del suo modo di fare e vedere il mondo dietro la macchina da presa ci sia l’Italia e i cambiamenti socio culturali che sono e continuano ad essere conseguenze del modo di fare politica nel nostro paese. “L’unico paese al mondo” è infatti un cortometraggio diviso in ben nove episodi, con una visione critica e pessimistica del futuro, soprattutto nel caso della vittoria del partito di centrodestra.

Nel 1998 Nanni dirige “Aprile” una delle sue opere forse più dolci ed intime insieme a Caro Diario. La pellicola racconta la nascita del figlio Pietro, che arriva esattamente tre giorni prima della nascita della coalizione di centro sinistra di Romano Prodi.

Tre Piani
Nanni Moretti e il figlio Pietro nel film “Aprile”-photo credits: web

Gli anni ‘2000

Negli anni ‘2000 Moretti allarga progressivamente i suoi orizzonti e la politica si mescola sapientemente alla vita della famiglia italiana. I drammi, i sentimenti, i pensieri sono contestualizzati all’interno di un campo che a ben guardare appare sempre esterno alla soggettività dell’essere umano. Moretti dimostra che la politica fa sempre parte delle vite.

Nel 2001 dirige “La Stanza del Figlio“, poi è la volta di “Il Caimano“, affresco sulla vita politica di Silvio Berlusconi. Nel 2008 esce “Caos Calmo”, poi nel 2001 “Habemus Papam“, pellicola interessante sulla figura di un uomo eletto pontefice ma incapace di svolgere il ruolo sacro imposto dal vaticano. Habemus Papam è un film lirico, sulla figura di un uomo buono ma estremamente umano e sensibile. Moretti diviene il suo mentore e una sorta di alter ego alla lontana, un amico a cui confidare le paure più recondite.

Nanni Moretti
Nanni Moretti in una scena del film “Il Caimano”-photo credits: web

Mia Madre

Nel 2015 arriva nelle sale la pellicola straziante “Mia Madre”, con John Turturro e Margherita Buy. Mia Madre è forse il punto più alto della sua carriera, un affresco malinconico sulla figura materna e cosa significa perdere una madre. Moretti sa da sempre raccontare la perdita con estrema eleganza, diplomazia e riservatezza ed una personalità inconfondibile.

Mia Madre
Nanni Moretti e Margherita Buy in una scena del film “Mia Madre”-photo credits: web

“Tre Piani” il nuovo film di Nanni Moretti

Dopo ben 43 anni di cinema, il regista dimostra di non perdersi d’animo. La notizia gira sul web da mesi, ci sarebbe infatti in stand-by l’uscita di una nuova pellicola “Tre Piani“. Il film sarebbe dovuto uscire proprio durante la primavera 2020 ma l’emergenza covid ha del resto cambiato i piani in ogni campo. Tre Piani è la trasposizione cinematografica del libro  dello scrittore israeliano Eshkol Nevo.

Tre Piani
Tre Piani, il nuovo film di Nanni Moretti in uscita da settembre-photo credits: web

Il film racconta la vita di tre famiglie rispettivamente l’una diversa dall’altra, tutte conviventi all’interno di uno stesso condominio. Nel cast Riccardo Scamarcio, Margherita Buy, Alba Rohrwacher, Adriano Giannini, Elena Lietti, Denise Tantucci, Alessandro Sperduti, Anna Bonaiuto, Paolo Graziosi, Tommaso Ragno, Stefano Dionisi e Francesco Brandi.

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