Il Napoli è guarito e sogna una notte da campioni

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Di Redazione Metropolitan

Il Napoli di Gattuso sembra essere guarito, o perlomeno in via di guarigione dopo i disastri di fine 2019. In campionato i partenopei vengono da due vittorie consecutive, tre se consideriamo anche la vittoria in Coppa Italia con l’Inter, valida per l’andata delle semifinali. E questa al San Paolo arriva il Barcellona di Messi.

Il Napoli è in forma

Il Napoli sembra una squadra in salute, la cura Gattuso sta sortendo i primi effetti. Venerdì con il Brescia gli azzurri hanno rischiato qualcosa, ma poi una grande reazione e un gran gol di Fabian Ruiz hanno rimesso le cose al loro posto. I campani, dopo un periodo fatto di polemiche, rivolte, ritiri in un tutti contro tutti da film drammatico, ha ripreso quota in campionato. Le vittorie con Cagliari e Brescia, entrambe in trasferta, hanno permesso alla truppa di Gattuso di riavvicinarsi alla zona Europa. Sesto posto, a 6 punti dalla Roma che non sembra più inarrivabile. Se consideriamo anche la semifinale d’andata vinta a Milano con l’Inter, il Napoli è in corsa su tre fronti, soprattutto quello del campionato dove le cose sembravano essersi messe davvero male.

Notte da (coppa) campioni per Gattuso

Il Napoli è in un buon momento, forse il migliore per giocare l’andata degli ottavi di finale di Champions League con il Barcellona. In città c’è un clima di gioia e di eccitazione che non si vedeva dai tempi di Maradona; l’accoglienza dei tifosi azzurri all’arrivo della squadra blaugrana è stata così festosa che centinaia di supporter partenopei hanno aspettato il bus dei catalani intorno all’albergo NH Napoli Panorama in via Medina, dove soggiornerà la squadra spagnola.

Gattuso si prepara al match, è convinto che la sua squadra possa fare bella figura questa sera, se rispetterà certi dettami, come ha espresso nella conferenza stampa pre-match:

“Il rispetto per il Barcellona è massimo, ma voglio un Napoli che non abbia paura e che giochi a testa alta. La cosa più importante per me è che continuiamo a giocare da squadra come stiamo facendo in questo periodo”.

L’allenatore ha indicato la via per fare una grande partita: soffrire, lottare e giocare a testa alta. Questo il monito del condottiero degli azzurri, pronti a sfidare un gruppo di calciatori che, a detta dello stesso mister, sembrano di un altro pianeta. Una partita speciale per l’ex Milan, che esprime i suoi sentimenti a seguito di una domanda di un giornalista che gli chiedeva se per affrontare il Barcellona, servirebbe la foga agonistica anche del Gattuso giocatore:

“No, prenderò tutto quello che ho fatto da allenatore. Stamattina, bevendo un caffè, ho pensato ai miei anni in panchina, a Creta, a Pisa, e tutte le esperienze non facili che io e il mio staff abbiamo vissuto prima di arrivare fin qui. Per me domani sarà una partita speciale anche per questo. E ringrazio sia Ancelotti, che ha conquistato gli ottavi di finale, sia il Napoli che mi ha dato la possibilità di essere qui in questo momento…”.

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