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Napoli-Barcellona: i blaugrana sono davvero così superiori?

Napoli-Barcellona sarà la sfida di prestigio che attende i ragazzi di Gattuso negli ottavi di Champions League. Solo un mese fa si sarebbe parlato di gara dal pronostico scontato, ma i blaugrana arrivano al San Paolo reduci da un cambio di guida tecnica e con dei meccanismi ancora da rodare. Ecco quali insidie attendono il Napoli.

Napoli-Barcellona: sfida già decisa in partenza?

L’attesa sta per terminare: martedì sera, allo stadio San Paolo, andrà in scena Napoli-Barcellona, sfida valevole per gli ottavi di Champions League. L’avversario che attende gli azzurri non ha certo bisogno di presentazioni ma, si sa, anche i migliori hanno i propri punti deboli. I catalani sono infatti reduci da un periodo di risultati altalenanti e vittorie strappate a fatica. Secondi in campionato e fuori dalla Coppa del Re: da dove nascono le difficoltà di Messi e compagni? Proviamo a scoprirlo, partendo dall’avvicendamento avvenuto in panchina un mese e mezzo fa.

Barcellona, cosa cambia da Valverde a Setién

Lo scorso 13 gennario, Quique Setién è stato annunciato come nuovo tecnico del Barcellona al posto dell’esonerato Valverde. L’ex Bilbao ha pagato le due clamorose eliminazioni in Champions contro Roma e Liverpool, oltre al fatto di non essere riuscito a riportare il club ai vertici del calcio mondiale. Paradossalmente, però, da quando Setein è diventato il nuovo allenatore, il Barcellona ha perso il primato in classifica a favore del Real Madrid.

La sconfitta contro il Valencia ha messo in luce quanto lo stesso Setién non abbia bene ancora chiaro in mente l’assetto tattico da dare alla squadra. L’impronta più rilevante che il sessantaduenne abbia fatto registrare è stato il passaggio dalla difesa a quattro alla difesa a tre, con l’avanzamento di Alba sulla trequarti. Una scelta che non ha pagato, costringendo il tecnioco ad un ripensamento dopo appena tre gare. Sono otto i gol incassati in nove partite della gestione Setién. Il bilancio parla di sette vittorie e due sconfitte nei nove incontri disputati, ma fa riflettere il fatto che, cinque di queste, siano state vittorie di misura. Insomma: il Barcellona mostra non poche fragilità, soprattutto nella fase difensiva.

Barcellona d’attacco: la “MSG” ha cominciato a funzionare

Se la difesa dimostra qualche crepa, l’attacco si conferma il reparto principe del Barcellona. Finiti i tempi del “trio delle meraviglie” composto da Messi-Suarez-Neymar, il posto del brasiliano è stato degnamente occupato da Antoine Griezmann, dopo una caccia all’erede durata per due anni. Dopo un inizio difficile, Le petit diable ha ingranato la marcia giusta, mettendo a segno 5 reti nelle ultime 10 partite. E se le cifre non sono di certo quelle astronomiche che la MNS fece registrare nell’anno del triplete (122 in tre), Messi-Suarez-Griezmann hanno messo comunque a referto 48 gol stagionali, numeri da tenere in considerazione. Se poi dalla cantera ti arriva uno come Ansau Fati, riserva di lusso, capace di stregare San Siro a soli 17 anni, si comprende bene come la rosa di Setién presenti più spine di quante ne dimostri in apparenza.

Napoli-Barcellona: la prima volta di Messi al San Paolo

Ma Napoli-Barcellona non è una sfida come tutte le altre: nasconde infatti intrecci che agli occhi dei più romantici non possono di certo passare inosservati. La strada che separa le due città si percorre infatti a passo di tango seguendo le gesta sinuose di due dei maggiori interpreti della storia di questo sport: Diego Armando Maradona e Lionel Messi.

Due campioni simili ed antitetici, accomunati dal talento, ma divisi da un eterno confronto: chi il migliore tra i due? Il San Paolo ha gioito per le gesta del primo, ammirerà il secondo da avversario. La prima volta di Messi al San Paolo avrà sicuramente un qualcosa di mistico in grado di riportare indietro le lancette del tempo. Napoli tornerà ad essere un epicentro pulsante di passione, come quando la terra vibrava al ritmo dei 70.000 del San Paolo estasiati dalle gesta del “Pibe“: saranno fischi o applausi? A decidere sarà la platea napoletana che ha sempre mostrato rispetto verso i fuoriclasse.

Napoli-Barcellona: i precedenti

Chiudiamo andando a ripercorrere quelli che sono stati i precedenti tra le due squadre. Innanzitutto, bisogna sottolineare come Napoli e Barcellona non si siano mai incontrate in gare ufficiali. Cinque i precedenti in amichevole, invece, con tre affermazioni spagnole, una azzurra ed un pareggio. Gli ultimi due incroci, la scorsa estate, negli States con il Barça che vinse per 4-0 e 2-1:

Napoli-Barcellona 1-1 (Ferrario (N); Esteban (B) ), 25 maggio 1978

Barcellona-Napoli 5-0 (26′ Fabregas, 30′ Keità, 62′ Pedro, 66′ Messi, 67′ Messi), 22 agosto 2011

Napoli-Barcellona 1-0 (80′ Dzemaili), 6 agosto 2014

Barcellona-Napoli 2-1 (38′ Busquets, 79′ Rakitic (B); 42′ Umtiti (OG) ), 8 agosto 2019

Barcellona-Napoli 4-0 (48′ Suarez, 56′ Griezmann, 58′ Suarez, 63′ Dembélé), 10 agosto 2019

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