Nasce l’Italia di Luciano Spalletti: modulo e interpreti

Foto dell'autore

Di Redazione Sport

I primi giorni di scuola per i nuovi giocatori azzurri convocati, per la prima volta, dal nuovo corso tecnico dell’Italia comandato da Luciano Spalletti. Il tecnico di Certaldo, vincitore dell’ultimo scudetto in Serie A con il Napoli, si è preso il posto vacante lasciato da Roberto Mancini che, dopo aver vinto Euro2020 e fallito l’acceso al Mondiale di Qatar 2022, si è legato a suon di milioni alla Nazionale dell’Arabia Saudita. In questo contesto fatto di arrivi e addii, sta nascendo la nuova Nazionale italiana di calcio. Primo obiettivo? La qualificazione ai prossimi Europei, manifestazione che vede la compagine tricolore come campione in carica.

Ecco l’Italia di Luciano Spalletti: 4-3-3 (o 4-2-3-1) d’assalto

(Credit foto – pagina Facebook Nazionale italiana di calcio)

Giocare bene a calcio. Essere propositivi cercando di mantenere, sempre, un equilibrio sano tra i reparti schierati in campo. Questo il mantra di un allenatore divenuto certezza di successo: difficilmente in carriera Luciano Spalletti ha disatteso le aspettative, regalandosi grandi soddisfazioni con Udinese, Roma, Inter, Zenit San Pietroburgo e Napoli. L’ultima all’ombra del Vesuvio è il suo capolavoro più grande e scintillante. Adesso, però, la sfida diventa internazionale con il nuovo Commissario Tecnico che è planato (con pieno merito) sulla panchina più prestigiosa e chiacchierata del nostro calcio.

Come giocherà la nuova Italia di Luciano Spalletti? Durante la conferenza stampa di presentazione, il mister ha svelato i due moduli che utilizzerà nella sua avventura tinta d’azzurro: il 4-3-3 o il 4-2-3-1 qualora servisse una verve in più in attacco. La prima sfida della Nazionale campione d’Europa sarà sul campo della Macedonia del Nord, a Skopje, per la sfida valevole per le Qualificazioni a Euro2024. Gli italiani dovrebbe scendere in campo con Donnarumma in porta protetto da una linea difensiva composta da destra a sinistra da Di Lorenzo, Bastoni, Scalvini e Dimarco. Centrocampo a tre con Tonali, Locatelli e Barella, mentre in attacco spazio al trio Chiesa-Immobile-Politano.

“La ricerca della felicità”

Un messaggio forte negli intenti, quello proferito dal nuovo Commissario Tecnico degli azzurri durante la conferenza stampa d’insediamento. Accanto a una squadra forte, in grado di saper centrare gli obiettivi fissati, ci dovrà essere un gruppo di calciatori felici e uniti che remano tutti nella stessa direzione. Che si spera essere, nuovamente, vincente:

Partiremo con il 4-3-3, poi se avremo bisogno di un modulo più offensivo si può andare a mettere una sottopunta e passare al 4-2-3-1. Cerco la felicità, perché è quella di cui abbiamo bisogno. Di solito io non riesco a esserlo da solo, non provo felicità per qualcosa che riguarda me stesso. Questa cosa è da chiarire bene subito con i calciatori, loro devono essere felici di vestire questa maglia perché non è come le altre“.

(Credit foto – pagina Facebook Nazionale italiana di calcio)

Seguici su Google News