Nico Rosberg e le dure parole contro Hamilton

Nico Rosberg, campione del mondo di F1 2016, non le manda a dire all’ex compagno di squadra Lewis Hamilton. Il tedesco afferma che anche se Hamilton andrà a battere i record di Schumacher, quest’ultimo rimarrà qualitativamente ed eticamente migliore del pilota inglese. Hamilton ha un talento incredibile ma Schumacher è il migliore di tutti i tempi, secondo Rosberg.

Rosberg ed Hamilton, una rivalità sempre molto accesa

Nico Rosberg e Lewis Hamilton sono sempre stati un po’ amici fuori la pista, ma eterni rivali una volta che si calavano nell’abitacolo della loro vettura. La Mercedes ha dato lustro a diversi piloti nella storia, ma tra i due ha fatto trapelare la vera natura di un pilota di corsa: l’insaziabile voglia di vittoria indotta da un carattere egoista.

Le varie scaramucce tra compagni di squadra, i litigi e le invidie quando era uno a trionfare sull’altro hanno portato nel 2015 e 2016 un clima ed una tensione terribile nel box Mercedes. Quasi un clima da guerra civile. Nico Rosberg quel periodo lo ricorda bene e lo ha sempre riconosciuto come uno tra i più difficili ed impegnativi della sua vita ed è quindi normale se tra i due non è mai corso buon sangue. Soprattutto dopo quel GP di Monaco del 2015 quando per una scelta strategica la Mercedes penalizzò l’inglese anziché il tedesco. Poi potrei ricordarvi ancora il GP di Spagna, quello d’Austria, l’episodio in Bahrain e molti altri ancora fino a concludere al famoso team radio di Hamilton durante il GP di Abu Dhabi 2016.

Di recente, invece, questi non sono per Rosberg che dei ricordi dolci ma dal retrogusto amaro. Infatti, ora Lewis Hamilton è prossimo ad eguagliare e poi superare i record dell’imbattibile Michael Schumacher ma, secondo Rosberg, anche se l’ex compagno di squadra creerà nuovi record nella classe regina, il migliore rimarrà sempre Schumacher:

“Lewis Hamilton il migliore di sempre? No, personalmente ritengo che Michael Schumacher sia il più grande di tutti i tempi. Lewis ha un talento incredibile, ma Michael, soprattutto in termini di etica del lavoro, era ben altra cosa. A Lewis le cose vengono facili e naturali: il britannico è istinto e talento. Michael era invece il pacchetto completo”.

Tutti nel paddock nutrono profondo rispetto – almeno apparente, o così dicono – per Lewis Hamilton, ma le parole di Rosberg echeggiano familiari alle nostre orecchie proprio perché anche Alonso e lo stesso Sebastian Vettel sono dello stesso avviso del loro ex collega. E’ solamente la pura e limpida verità o questi piloti sono invidiosi di non poter essere allo stesso livello del 6 volte campione del mondo inglese, Lewis Hamilton?

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