Nilla Pizzi, l’artista che oggi avrebbe compiuto 101 anni, è oggi uno di quei nomi scolpiti a lettere d’oro nella storia della Canzone italiana. Fu definita dal giornalista e scrittore Luca Goldoni “La Regina della Canzone Italiana”. Fu l’indiscussa protagonista che inaugurò la nascita degli eventi popolari della musica leggera e dello spettacolo italiano. Possiamo infatti definirla “pioniera” di Miss Italia e Sanremo, ma anche del Festival della canzone napoletana.

Nacque il 16 aprile 1919 a Sant’Agata Bolognese (BO). Suo padre era un agricoltore e sua madre una sarta a domicilio. Si distinse quasi subito per bellezza e voce. Partecipò infatti nel 1939 a Cinquemila lire in un sorriso, programma antesignano di Miss Italia. Tramite uno zio ufficiale dell’esercito comincia ad esibirsi negli spettacoli per le forze armate.

Nilla Pizzi
Nilla Pizzi dal web

Nilla Pizzi: L’Eiar e il primo Sanremo

Nel 1942 vince un concorso per Voci Nuove indetto dall’EIAR, (futura RAI) interpretando Tu musica divina di Antonio Rabagliati e Domani non m’aspettar di Oscar Carboni. Erano anni in cui le canzoni trasmesse in radio avevano lo scopo di intrattenere e coltivare leggerezza. Purtroppo Nilla Pizzi dovette ben presto fare i conti con il Regime Fascista che considerava la sua voce troppo sensuale e la fece allontanare.

Tuttavia intorno al 1945-1946 si esibiva nei teatri d’Italia e nelle Sale da ballo, ma nel 1946 fu richiamata in radio poiché aveva un contratto con la CETRA. All’inizio si esibiva utilizzando vari pseudonimi, poi dal 1949 potè tornare a cantare col suo nome.
Il 1951 fu una data storica per la musica leggera italiana poiché partì il Primo Festival di Sanremo nel quale i cantanti in gara si esibivano con più canzoni. E fu proprio quell’anno che Nilla Pizzi entrò nella storia poiché vinse con Grazie dei Fiori e riuscì a vendere 36.000 copie a 78 giri.

Vola Colomba e Papaveri e papere

Conquistò l’intero podio nel 1952 poiché si classificò al primo, secondo e terzo posto con Vola colomba, Papaveri e papere e Una donna prega. La prima canzone parlava del ritorno di Trieste all’Italia. Nello stesso anno vinse anche al Primo festival di Napoli con Desiderio ‘e sole in coppia con Franco Ricci e terza con Mergellina in coppia con Sergio Bruni.

Nel 1953 ritornò a Sanremo dove si classificò seconda con Campanaro in coppia con Teddy Reno. Inoltre lanciò la canzone Luna caprese nel 1954 e nel 1955 partecipa a una Rivista radiofonica dal titolo Rosso e Nero presentata da Corrado Mantoni. Partì per una fortunata tournèe in America dove partecipò in varie trasmissioni radiofoniche e televisive.

Sul podio con “Mister Volare”


Nel 1957 ottenne altre importanti vittorie: al Festival di Velletri trionfa con Dicembre m’ha portato una canzone in coppia con Nunzio Gallo e al Festival della Canzone siciliana con Sicilia Bedda. Parte inoltre con Paolo Bacilleri per una tournèe in Russia.
Nel 1958 torna di nuovo a Sanremo, ma questa volta è “Mister volare”, ossia Domenico Modugno a richiamare l’attenzione, tuttavia Nilla Pizzi si classifica al secondo e terzo posto con L’edera e Amare un altro.

Altri successi nel 1959 poiché vinse in coppia con Claudio Villa il Festival di Barcellona, il Premio della Critica sanremese con Adorami e il terzo posto al Festival di Napoli con Vieneme ‘nzuonno in coppia con Sergio Bruni. Negli anni Sessanta Nilla Pizzi verrà messa da parte a causa delle nuove tendenze musicali e dell’affermazione degli “Urlatori”.

A Sanremo come conduttrice

Ciò non le impedirà di continuare a lavorare, incidere dischi con la RCA e intraprendere importanti tourneè negli Stati Uniti e in Australia e a partecipare a vari programmi televisivi. Nel 1972 riceve il Premio della critica discografica con l’album Con tanta nostalgia. Nel 1981 è di nuovo a Sanremo, questa volta in veste di conduttrice accanto a Claudio Cecchetto ed Eleonora Vallone.

Costituì nel 1986 il gruppo “Quelli di Sanremo” con Gino Latilla, Carla Boni, Giorgio Consolini con il quale partecipò a vari eventi e incise dei 33 giri. La cantante si continua ad esibire dal vivo e conduce alcune trasmissioni in varie emittenti televisive. Negli anni novanta continua a partecipare come ospite in vari programmi televisivi, soprattutto e in maniera continuativa nei programmi della fascia pomeridiana della RAI condotti da Paolo Limiti che avevano lo scopo di far conoscere al pubblico la storia della televisione e dello spettacolo proprio attraverso le canzoni: E l’Italia racconta (1996), Ci vediamo in TV (1998), Alle 2 su Raiuno (2000), Ci vediamo su Rai Uno (2002)

Premi e riconoscimenti

Negli anni 2000 riceve importanti riconoscimenti: Il 1º giugno 2002 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi la nomina Grande Ufficiale della Repubblica Italiana. A Sanremo 2003 riceve il Premio alla carriera. Nello stesso anno torna in sala di registrazione, incidendo l’album Insieme si canta meglio, che comprende dodici duetti con grandi nomi dello spettacolo quali Platinette, Valeria Marini, Don Backy, Mino Reitano ed altri.

A settembre 2010 iniziò i lavori per la registrazione di un nuovo album di inediti che avrebbe dovuto vedere la luce nel 2011, ma Nilla Pizzi morì la mattina del 12 marzo 2011, alla casa di cura Capitanio di Milano, dove era ricoverata in seguito a un intervento. L’album Tutto Nilla Pizzi venne pubblicato postumo.