Il tennista serbo Novak Djokovic è pronto per tornare a battagliare sui campi da gioco. Nonostante il lungo periodo di stop forzato a causa del mancato vaccino contro il Covid-19, il campione dei Balcani si è disputerà la Laver Cup (il cui inizio è fissato per quest’oggi), ma resta sempre in attesa di sapere se gli sarà consentito di partecipare agli Australian Open a gennaio. Lo scorso anno, tra le polemiche generali, l’allora numero uno del Ranking ATP non è riuscito a difendere il titolo conquistato perché il Governo della terra dei canguri gli vietò il visto.
Le parole del fuoriclasse serbo Novak Djokovic
Il tennista serbo (che all’inizio dell’anno fu escluso dal torneo australiano) proprio a causa della sua non adesione alla campagna vaccinale è stato costretto nei mesi scorsi a rinunciare anche all’intera stagione sul suolo americano, US Open compresi. “Non ho rimpianti. Sono triste di non aver potuto giocare, ma sapevo quali sarebbero state le conseguenze e le ho accettate“. Queste le parole rilasciate dallo sportivo che, dopo aver trascorso intere settimane al numero uno della classifica ATP e aver battuto il record di Roger Federer, in questi giorni si è dovuto accontentare della settima posizione sia per la mancata attività, sia per il fatto che a Wimbledon, quest’anno, non sono stati assegnati punti in classifica.
Il fuoriclasse serbo, però, guarda il tutto in ottica positiva, affermando: “Negli ultimi 15-20 anni non ho mai fatto pause così lunghe tra i tornei, ma oggi sono entusiasta di poter giocare qui e nella maggior parte degli altri tornei indoor per il resto della stagione“.
Gabriele Viespoli
(Credit photo: Serbia Open)
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