Nubifragio: trovato anche il corpo della donna dispersa a Scordia

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Di Redazione Metropolitan

Ritrovato a Scordia, nei pressi di contrada Abate, il corpo di Angela Caniglia, la donna dispersa a causa del nubifragio. Allerta meteo per l’arrivo del ciclone “Medicane”.

Dopo il corpo del marito, ritrovato anche quello di Angela Caniglia, la donna dispersa a causa del nubifragio a Scordia

E’ stato trovato a Scordia, il corpo di Angela Caniglia, la 61enne dispersa da quattro giorni a causa del nubifragio. La donna, precisamente è stato ritrovata in contrada Abate (Scordia), a circa 7 km dal luogo del suo ultimo avvistamento.

I tecnici del Soccorso alpino e speleologico, avevano recuperato il giubbotto della donna, riconosciuto poi anche dalla figlia, in un agrumeto di contrada Leonella, una zona non troppo distante, da dove tre giorni prima era stato recuperato anche il corpo del marito, Sebastiano Gambera, 67 anni. Entrambi erano stati travolti dalla furia dell’acqua, lo scorso 25 ottobre.

Con questo ritrovamento, il bilancio delle vittime sale ufficialmente a tre. A Gravina di Catania, qualche giorno fa era morto anche Paolo Claudio Agatino Grassidonio, il 53enne travolto dall’acqua dopo essere sceso dall’auto.

Per la tragedia di Scordia, la Procura di Caltagirone ha aperto un’inchiesta per duplice omicidio colposo, mentre per quella di Gravina, il procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, valuterà il da farsi, non appena riceverà gli atti.

Il “Medicane” a largo delle coste del sud orientali della Sicilia

La perturbazione di tipo ciclonico, il “Medicane”, che minaccia la Sicilia, al momento, si trova al largo delle coste sud orientali.

Secondo le previsioni di meteorologi, l’arrivo dovrebbe essere previsto per la notte con forte rischio di alluvioni, soprattutto nelle province di Ragusa, Siracusa e Catania, ma se dovesse mantenere questa distanza potrebbe avere un impatto minore, rispetto a quanto verificatosi a Scordia e a Catania .

Questo è quanto reso noto dal Drpc (Dipartimento regionale della Protezione civile) che sottolinea però la preoccupazione per i venti che potrebbero raggiungere velocità elevate ( 80-100 km/h) e che pertanto potrebbero causare ingenti danni ad alberi, verande, tettoie e cartellonistica pubblicitaria.

Per cui “raccomanda alla popolazione di usare la massima prudenza e di attenersi alle norme di comportamento previste in caso di pioggia intensa, evitando quindi spostamenti per non intralciare i soccorsi, ma soprattutto per evitare di mettere a rischio la propria incolumità”.

Il sistema di protezione e sorveglianza è ai massimi livelli. In campo sono schierate tutte le forze possibili, compresi rinforzi giunti da altre regioni.