Oath è il progetto di una vita che si realizza del prolifico Cole Wehrle. Grazie a MSedizioni abbiamo una versione localizzata con cui dare forma alle cronache degli Esuli e dei Cancellieri che si sono susseguiti nella storia del mondo. Con un misto di gestione dei punti azioni, obiettivi variabili, partenze asimmetriche e negoziazione coi giocatori al tavolo siamo di fronte a uno dei giochi più complessi esaminati finora.

Il mondo di Oath in una scatola

Oath - componenti

Si tratta di una metafora solo fino a un certo punto. Appena la prendete in mano vi accorgerete che la scatola contiene molta sostanza:

  • 1 Mappa in neoprene
  • 23 Carte territorio
  • 198 Carte abitante
  • 5 Carte visione
  • 36 Segnalini favore
  • 20 Segnalini favore
  • 6 Pedine (1 per giocatore)
  • 10 dadi di attacco / 6 dadi di difesa / 1 dado di fine gioco
  • 8 indicatori tracciato
  • 24 Milizie viola e 14 Milizie per ogni altro giocatore
  • 6 Plance giocatore
  • 21 carte reliquia
  • Carte obiettivo
  • Carte edificio
  • Vessilli
  • Segnalini Bandito
  • Segnalini moltiplicatore
  • Divisori / Schede riassuntive
  • Materiale per giocare con il principe meccanico (un bot automatizzato per le partite in due o tre giocatori)

E se questo non vi bastasse la versione retail del gioco è completabile con componenti deluxe e libro delle cronache.

I mille ingranaggi di Oath

Descrivere le meccaniche diventa molto complesso quando parte del gioco è l’interazione che si crea al tavolo e il susseguirsi di partite ma faremo del nostro meglio.
Scopo del gioco per il cancelliere è mantenere lo status quo mantenendo il controllo sulla maggior parte delle regioni mentre gli esuli hanno diverse strategie da sviluppare per raggiungere la vittoria.
Ogni giocatore prende segreti e milizie indicate sulla propria plancia e si dispongono le carte abitante e visione sulle zone adibite della mappa.

Vediamo poi la struttura di un round di gioco. La prima fase è quella del Risveglio e prevede di verificare se si sono verificate le condizioni di vittoria dell’Usurpatore e del Visionario. Se nessuna di queste è verificata si passa ad attivare i poteri Risveglio delle proprie carte.
In seguito vi è poi la fase Azione durante la quale utilizzeremo le nostre scorte per effettuare:

  • Ricerca: Pescate tre carte, scartatene due e giocate la rimanente. Se la carta viene giocata sul proprio territorio si ottengono favori
  • Reclutamento: Spendere favori per reclutare delle milizie su un proprio territorio
  • Commercio: Ottenete favori o segreti
  • Recupero: Spendendo favori e/o segreti si possono ottenere delle reliquie. In alcuni casi ci daranno nuovi poteri, il possesso di alcune può essere condizione di vittoria.
  • Campagna: Attaccare con le proprie milizie territori avversari o, se la pedina nemica si trova su un vostro territorio, attaccare pedina, favori, reliquie e vessilli.
  • Viaggiare: spostare la vostra pedina da un territorio all’atro per sfruttare al meglio la sua posizione

Vi è inoltre la possibilità di utilizzare le azioni delle carte del territorio su cui si trova la vostra pedina o quelle dei territori che controllate.

Infine giunge la fase di Riposo durante la quale si prepara il tabellone per il turno successivo riposizionando i favori sulla mappa e guadagnando scorte in base al numero di truppe non reclutate. (meno milizie avrete meno dovrete sfamarne).
A partire dal quinto turno il Cancelliere ha la possibilità di chiudere la partita se il dado è dalla sua parte, questa chance diventa più probabile ad ogni turno fino all’ottavo, terminato il quale il gioco finisce.

Oath - Dettaglio

Cole Wehrle questa volta ha esagerato?

Quello che vi abbiamo fornito è un sunto molto ristretto del gioco. Bisognerebbe spendere fiumi di parole per le dinamiche che si vengono a creare al tavolo fra annessione degli esuli, sviluppo della campagna, ecc… Oath ha uno spettro di possibilità davvero gigante.
Eppure non è un gioco per tutti. Abbiamo un’insalata di meccaniche davvero sostanziosa e un numero di mosse decisamente limitato. Tenere conto delle implicazioni delle proprie scelte e trovare un risultato soddisfacente non è scontato per chi è alle prime armi con i giochi da tavolo.
Al contrario se la tensione è il vostro pane quotidiano e siete pronti a mettervi di fronte a una grande sfida con i vostri compagni di gioco beh, Oath potrebbe fare al caso vostro.
Le illustrazioni di Kyle Ferrin sono sempre magistrali e rendono alla perfezione le atmosfere di conflitto, di dubbio e al contempo di fantastico e avventuroso.
L’esperienza che potete ricavare da Oath vale assolutamente la pena se avete un gruppo affiatato con il quale portare a termine la campagna, anche le partite singole sono godibili ma non rendono giustizia all’idea dietro a questo gioco.

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