Oltre 10mila casi, oggi in arrivo il coprifuoco alle 22

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Di Redazione Metropolitan

Un nuovo Dpcm anti-Covid è in arrivo presto, prestissimo. E conterrà nuove restrizioni tra cui, si ipotizza, il coprifuoco alle 22

La limitazione agli spostamenti dei cittadini divide il governo e alla fine sembra escluso sia prevista nel nuovo Dpcm. Rimane infatti in vigore il divieto di sostare di fronte ai locali pubblici oltre le 21 e questo viene ritenuto al momento sufficiente per impedire gli assembramenti. Un’eventuale restrizione prevederebbe la possibilità di uscire oltre l’orario consentito solo per «comprovate esigenze» quindi lavoro o motivi di urgenza, con l’autocertificazione.

La doppia riunione, quella sul nuovo dpcm, cui partecipano anche i ministri Francesco Boccia e Roberto Gualtieri, sta durando più del previsto e, appunto, alle 22 sono ancora in attesa i sottosegretari ed gli esponenti di maggioranza che erano convocati alle 20 per cercare l’intesa finale sulla manovra. Il Dpcm, secondo quanto scrivono le agenzie di stampa citando fonti di governo, potrebbe essere varato tra domenica e lunedì. Mentre per questa sera, spiegano le stesse fonti, dovrebbe essere confermato il Consiglio dei ministri chiamato a dare il via libera al Dpb e la legge di bilancio.

Verso il coprifuoco delle 22

Attualmente la chiusura è prevista alle 24. La discussione di queste ore mira ad anticiparla alle 23 o alle 22. Una misura che però – come è stato sostenuto dalle associazioni di categoria – penalizzerebbe in maniera pesante le attività. Un orario così stretto costringerebbe infatti i gestori a garantire la presenza del personale di cucina e di sala a fronte di minori introiti. Nel decreto potrebbe entrare anche una limitazione di 6 posti per tavolo. Il Cts ha sollecitato maggiori controlli sull’osservanza dei protocolli con distanziamento e obbligo di mascherina quando non si sta seduti al tavolo. Con chiusura immediata di quei locali che violano le regole. Il Dpcm in vigore impone la chiusura alle 21 nei locali dove non è previsto il consumo al tavolo. Consente invece la consegna a domicilio.

Il bollettino della Protezione Civile ieri riportava 10010 casi di positivi con 150mila tamponi effettuati. I casi testati sono circa 6mila in meno rispetto al precedente bollettino. Di conseguenza sale al 6,65% il rapporto tra numero di tamponi e casi positivi che ieri si attestava al 5,4%. Per questo sul tavolo del premier ci sono una serie di misure emergenziali. Tra queste la chiusura dei locali (ristoranti, bar, pub) tra le 22 e le 23, da modulare con la stretta maggiore nei week end, potrebbe essere una delle misure contenute, secondo quanto riferito da Conte nella lunga riunione di maggioranza convocata a palazzo Chigi con il doppio ordine del giorno: manovra e Covid. L’ipotesi resta quella di approfondire bene le nuove misure, con un nuovo Dpcm da emanare a breve, forse anche nella serata di oggi, ma non certo di accelerare per approvarlo nella notte.“