Omicidio Luca Sacchi: due sospettati interrogati in Questura

Omicidio Lucca Sacchi: i due sospettati e la prima ricostruzione del delitto

Il giorno dopo la morte del povero Luca Sacchi, ucciso per difendere la fidanzata da un’aggressione e un furto, due giovani di San Basilio di 22 anni si sono stati portati presso la Questura di Roma.

Secondo gli investigatori si tratterebbe dei due responsabili della morte del giovane personal trainer. Uno dei due ha precedenti per spaccio di droga e sarebbe stato denunciato dai suoi stessi genitori.

Inoltre per gli inquirenti dietro la morte di Sacchi ci sarebbe qualcosa di più di una semplice aggressione. Si segue anche infatti la pista della droga e di uno scambio forse finito male.

La dinamica dell’omicidio

Mentre continua l’interrogatorio dei due fermati, gli investigatori stanno ricostruendo la dinamica dell’omicidio.

Tutto sarebbe cominciato alle ore 23:30 del 23 ottobre, nelle vicinanze di un pub in via Teodoro Mommsen, nella zona del parco della Cafarella.

Il giovane personal trainer Luca Sacchi e la fidanzata Anastasia vengono aggrediti alle spalle da due uomini nell’intento di rubare lo zaino della giovane ragazza, contenente pochi spiccioli.

Nonostante la pronta consegna dello zaino ai due malviventi, Anastasia viene colpita alla nuca.

Luca Sacchi decide di inseguire i due aggressori ed affrontarli ma viene gravemente ferito da un colpo di pistola alla testa.

Muore a soli 24 anni il 24 ottobre all’ospedale San Giovanni di Roma, nonostante un delicato intervento chirurgico alla testa. La fidanzata invece se la cava con una lieve contusione.

L’emergenza sicurezza a Roma

La morte del giovane Luca Sacchi è l’ennesimo episodio di violenza a Roma, dopo il grave ferimento di Manuel Bortuzzo e l’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, che riapre il problema della sicurezza per le strade di Roma e riaccende la polemica.

Da ex ministro dell’Interno fa ancora più male vedere tutta l’insicurezza della capitale governata dai 5stelle e i tagli disastrosi che Renzi, Conte e Zingaretti fanno al fondo per le forze dell’ordine”, attacca il leader della Lega Matteo Salvini.

Il premier Conte ha rimandato però le accuse al mittente e “Ieri abbiamo varato gli stanziamenti aggiuntivi per gli straordinari alle forze dell’ordine per il 2018, e indovinate chi doveva farlo e non l’ha fatto…?”, ha detto rispondendo a Salvini.

Mentre la polemica continua non c’è ancora soluzione per il problema sicurezza a Roma e prosegue la violenza nella capitale con un nuovo grave episodio.

Un cinese è stato, infatti, aggredito da due uomini su un marciapiede nei pressi della stazione Termini. Ora è ricoverato in prognosi riservata.