OMS, con pochi test e vaccini c’è rischio di nuove varianti

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Di Stefano Delle Cave

Un mix tossico tra pochi vaccini-pochi test genererà nuove varianti. È quanto fa sapere il direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom. Al momento continuano i test su Omicron per verificare la trasmissibilità. Non ci sono ancora adesso dati certi.

L’Oms e le nuove varianti

Nel mondo abbiamo un mix tossico di bassa copertura vaccinale e molti pochi test che continuerà a generare varianti a meno che non si trovi una soluzione“. Queste le parole del direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom che ha avvisato i governi all’indomani della scoperta della nuova variante Omicron in una conferenza stampa. Secondo il direttore esecutivo dell’Agenzia dell’Onu Michael Ryan non si sa ancora se, a causa di Omicron, ci saranno lockdown a Natale. “Bisogna essere pazienti” ha detto Ryan chiedendo ai governi di effettuare tutti i controlli necessari e garantire il vaccino alle persone più fragili.

I dati incerti su Omicron e le restrizioni di viaggio

“Non abbiamo tutte le informazioni sulla trasmissibilità” ma “c’è qualche elemento suggerisce che sia più trasmissibile”. È quanto ha detto in conferenza stampa il capo per le emergenze dell’OMS Maria Van Kerkhove per la quale nei prossimi giorni ci saranno più informazioni. Nuovi dati su una variante che in futuro potrebbe diventare più trasmissibile. Intanto l’Onu giudica inefficaci e ingiuste le restrizioni di viaggio che diversi Stati hanno posto alle persone provenienti da alcuni paesi africani. “Con un virus che è veramente senza confini, le restrizioni di viaggio che isolano un Paese o una regione non sono solo profondamente ingiuste e punitive, ma sono inefficaci”, conferma il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. Nel frattempo, secondo la Cnn, un primo caso di Omicron è stato scoperto in California.

Stefano Delle Cave