Ornella Vanoni dalle pagine del Corriere della Sera, ha ricordato la sua lunga vita e la sua carriera con tanti aneddoti. Si parla di tutto: amori, presi e lasciati, ma anche opportunità di carriera, amici, nemici e molto altro: «Il mio rapporto con gli uomini? Ho vinto, ma ho sbagliato», dice. 

Ornella Vanoni, da Strehler a Renato Salvatori

Si comincia con aneddoti su Giorgio Strehler: «Lo lasciai. Non potevo seguirlo nella droga e negli altri suoi vizi. Quando andai al festival di Spoleto, entrai nel gruppo di Visconti e incontrai Renato Salvatori, quello di Poveri ma belli. Mi ha quasi messo a letto. Fu solo un flirt, ma uscirono delle foto. Strehler soffrì, anche a distanza di anni mi ripeteva: «Tu devi tornare con me, ti voglio al mio fianco…». Lo informai che stavo per sposarmi»

Poi si vira su Gino Paoli: «Non aveva mai soldi, andavamo sempre a piedi. Una volta gli chiesi: “Ma tu sei frocio?”. Rispose: “No, perché?”. E io: “Mi avevano detto così”. E lui: “A me invece hanno detto che tu sei lesbica, canti male e porti male…”. E lì ci siamo dati il primo bacio“. E poi Celentano: «Ci siamo divertiti tanto. Nella casa di via Bigli avevo un biliardo enorme, che schiacciando un bottone diventava un letto. La cosa lo faceva molto ridere».

In una della pause della relazione con Paoli, la Vanoni si sposò con Lucio Ardenzi, dal quale ha avuto il figlio Cristiano. Il matrimonio è durato poco tempo e la Vanoni mentre era ancora incinta tornò con il cantautore di Monfalcone.

Sul rapporto con Mina ha raccontato che sono state per tanti anni amiche, frequentandosi spesso. Le fu anche proposta una trasmissione insieme ma a sua insaputa venne sostituita da Raffaella Carrà. Dopo il trasferimento di Mina in Svizzera, si sono perse.

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