Panini, ex dipendenti sorpresi a trafficare figurine

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Di Edoardo Baldoni

Due ex dipendenti dell’azienda modenese, Panini, sono stati sorpresi mentre rubavano le figurine per rivenderle ad un prezzo più alto. L’obiettivo, infatti, era quello di creare un piccolo mercato parallelo sulla rete, incrementando così lo stipendio. Il tutto sfruttando la passione dei collezionisti.

Panini, dopo un anno termina il mercato nero delle figurine

Photo Credits: Radio Senise Centrale
Photo Credits: Radio Senise Centrale

Una truffa che poteva generare un mercato nero duraturo, ma che invece è stata bloccata quasi sul nascere. Questa è la breve storia di due dipendenti dell’azienda modenese, che hanno cercato di aggirare il “sistema”.

I fatti sono avvenuti tra il 2020 e il 2021. La mente dei colpi era il più giovane tra i due, un uomo sulla sessantina. Il dipendente trentennale difatti sapeva aggirarsi bene all’interno dello stabilimento, tanto da non far accorgere di nulla i superiori per un lungo periodo di tempo.

Ora sia lui che il suo complice (ex dipendente pensionato) sono stati colti in flagrante dai sistemi di videosorveglianza. I due, che pensavano d’averla fatta franca, invece si sono ritrovati una denuncia, dopo la quale sono stati costretti ad ammettere le proprie responsabilità.

Come riporta Il Corriere di Bologna, le razzie da spacciare online immortalate dagli occhi elettronici, installati negli ambienti interni dell’edificio, si sono rivelate determinanti. In quanto hanno costituito la prova definitiva per inchiodare la piccola banda.

Nel frattempo, l’azienda continua ad essere attiva anche sui social, stimolando i tifosi con curiose Top11 sul calciomercato estivo:

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Edoardo Baldoni