Il Professor Paolo Savona compie oggi 84 anni. Con una lunga e importante carriera alle spalle, si occupa della ricerca in ambiti come il sistema monetario internazionale, e i divari di produttività tra centro-nord e sud Italia. Eletto Ministro dell’industria, del commercio e dell’artigianato dal 29 aprile 1993 al 19 aprile 1994, e Ministro per gli affari europei dal 1º giugno 2018 all’8 marzo 2019, dal 20 marzo 2019 è presidente della Commissione nazionale per le società e la Borsa (CONSOB). Vediamo insieme i momenti più importanti del suo percorso.
Paolo Savona nasce a Cagliari il 6 ottobre 1936. Si laurea cum laude in economia e commercio presso l’Università degli Studi di Cagliari, e subito dopo la laurea inaugura la sua carriera presso la Banca d’Italia, dove diventerà direttore del Servizio Studi. La sua mente brillante lo porta a raggiungere ben presto grandi risultati: è infatti coautore del primo modello econometrico dell’economia italiana M1BI, nonché studioso del funzionamento del mercato monetario presso il MIT, dove si specializza in economia monetaria ed econometria.
Il modello M1BI, la prima conquista di Paolo Savona
Paolo Savona è coautore di un importante modello econometrico, il modello econometrico della Banca d’Italia, M1BI. Nasce negli anni 80, ed è ancora utilizzato. E’ composto di circa 750 equazioni, che mettono in relazione più di mille variabili macroeconomiche per l’economia italiana. Si utilizza quindi per l’elaborazione di previsioni economiche, ed è fondamentale per prevedere i cambiamenti monetari e i loro effetti. Attualmente è usato per importanti studi, anche in tempi di crisi come quello che stiamo vivendo.
In concomitanza con l’avanzamento della sua carriera accademica, Paolo Savona inaugura proprio nel 1980 anche la sua carriera politica. Diventa infatti presidente del Credito Industriale Sardo, dove resterà in carica per nove anni (1980-1989), ricoprirà altre cariche importanti come segretario generale per la programmazione economica al Ministero del bilancio (1980-1982). Ma la svolta avviene tra la fine degli anni 90 e il 2000.
La carriera politica
Nel 1993, diventa Ministro dell’industria, del commercio e dell’artigianato durante il governo Ciampi. Ha una delega al riordinamento delle partecipazioni statali. La carica dura un anno. Durante il governo Berlusconi III (2005-2006), dirige il Dipartimento per le Politiche Comunitarie della Presidenza del Consiglio dei ministri. E, sempre nel 2005, diventa Coordinatore del Comitato Tecnico per la Strategia di Lisbona. Presenta alla Commissione Europea il 15 ottobre 2005 il Piano italiano per la crescita e l’occupazione.
Nel maggio 2018 si propone come Ministro per l’Economia. Savona aveva già affermato che l’Italia non fosse in grado di gestire l’euro: per questo, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella esprime delle perplessità sulla sua carica. Teme infatti, che con il suo ministero il Paese esca dall’euro, e per questo l’elezione non va a buon fine. Ma viene riconvocato da Giuseppe Conte, e il primo giugno ottiene il mandato come Ministro per gli Affari Europei, diventando il più longevo ministro finora eletto. Resterà in carica fino all’8 marzo 2019.
La carriera accademica
Importante è anche la carriera accademica dell’ex ministro. Infatti, è tra coloro che hanno contribuito a rifondare l’Università Luiss, insieme a Guido Carli. Ha insegnato all’Università degli Studi di Cagliari, di Perugia, Roma Tor Vergata, e Università Guglielmo Marconi. Presso quest’ultima fonda nel 2010 il dottorato in geopolitica. La sua carriera accademica procede spedita grazie alle sue innumerevoli pubblicazioni e la sua costante e innovativa ricerca.
Il lungo curriculum di Paolo Savona gli ha permesso di diventare una delle figure di spicco dell’economia italiana: è infatti una figura autorevole in ambito politico e accademico. Nonostante le sue posizioni forti nei confronti dell’euro, resta uno studioso ammirevole e un punto di riferimento. In quanto a noi, non resta che augurargli un felice compleanno!
a cura di Marianna Soru
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