Paperoni del tennis: Berrettini e Sinner fuori dalla top ten

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Di Redazione Metropolitan

Matteo Berrettini è stato il primo italiano, in 144 anni, ad arrivare in finale a Wimbledon mentre Jannik Sinner è uno dei talenti nostrani più precoci di sempre. Per rendere l’idea in merito alla precocità del talentino azzurro, basta dire che ha vinto il suo primo match ufficiale a 17 anni, 8 mesi e 15 giorni. I due azzurri di record di cui vantarsi ne hanno, insomma, parecchi. E non ci stupisce affatto, stando così le cose, che gli sponsor li corteggino spudoratamente. Il romano è l’unico tennista del circuito a vestire Boss, mentre l’altoatesino ha strappato a Nike un contratto multimilionario. Ma chi sono i paperoni del tennis?

I nomi della top ten dei più pagati secondo Forbes

Berrettini e Sinner. Credit Photo: pagina Facebook SuperTennis TV.

I loro successi “commerciali”, per quanto importanti, non sono tuttavia bastati a garantire ai due tennisti italiani l’accesso a una certa e prestigiosissima classifica, ovvero quella dei paperoni del tennis. Né Sinner e né Berrettini, infatti, sono stati inseriti da Forbes nella top ten dei tennisti più ricchi e più pagati al mondo. In cima, ovviamente, non poteva che esserci la leggenda elvetica Roger Federer, seguito a ruota da Naomi Osaka e Serena Williams. Al quarto posto c’è Rafael Nadal, al quinto Novak Djokovic, mentre al sesto una new entry che ha saputo imporsi in questa classifica in maniera disarmante: l’amatissima e strapagata dagli sponsor Emma Raducanu.

Guarda Sinner e Berrettini dall’alto in basso, con il suo patrimonio di 10,9 milioni di dollari, anche Carlos Alcaraz, che ha fatto il suo debutto nella top ten di Forbes proprio quest’anno. Gli altri Paperoni del tennis a completare questa classifica sono Daniil Medvedev, Kei Nishikori e Venus Williams.

Gabriele Viespoli

(Credit Photo: pagina Facebook SuperTennis TV)

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