Cultura

I Parioli : il quartiere di Roma dal fascino chic

foto quartiere Parioli
Foto quartiere Parioli photo credit : web

I Parioli quartiere di Roma risulta istituito ufficialmente nel 1921. Le sue origini però vengono da molto più lontano. Appare infatti già menzionato nella roma cristiana del VII sec. in una guida per pellegrini, la “Notitia ecclesiarum urbis Romae“. In essa erano riportati i luoghi di interesse religioso. Nello specifico la guida indicava la Catacomba dei Giordani in Via Salaria, sotto l’odierna Villa Ada, appartenente per l’appunto al quartiere Parioli .

Sull’origine del nome del quartiere ci sono varie ipotesi, ma la più plausibile sembrerebbe sia quella dovuta dalla concentrata presenza di alberi di pero sull’altura del Monte Paraioli appartenente alla zona. Negli anni il nome ha subito varie contrazioni fino a diventare “Parioli“.

Uno scorcio del quartiere Parioli
Uno scorcio del quartiere Parioli photo credit: web

Negli anni ’60

Il progetto urbanistico iniziale del quartiere Parioli prevedeva di mantenere intatto il suo aspetto ameno, concepito infatti come “passeggiata di città“, per i suoi tanti spazi verdi e i viali alberati. Nonostante il fallimento del progetto, nella zona sorsero villini e palazzine di alto pregio con bellissime terrazze. Nel tempo e con l’avvento del regime fascita il quartiere divenne “zona aristocratica” scelta come sede residenziale delle alte cariche del regime.

Alla fine del dopoguerra e con l’arrivo degli anni ’60 il quartiere Parioli mantenne, anzi amplificò il suo faschino chic. Locali come il “Piper Club” lo resero famoso ospitando personaggi del calibro di Patty Pravo, “La ragazza del Piper” e di Mina che, proprio in quei locali girò una serie di spot per la “Barilla“. Mentre il Piper scriveva il suo nome nella storia, bar e ristoranti di Piazza Euclide, Viale Parioli e Piazza Ungheria diventavano il punto di ritrovo di attori, cantanti e registi famosi.

Parry Pravo al Piper Club
Patty Pravo al Piper Club photo credit: web

Il fascino dei Parioli

Finito l’effetto “Dolce vita” il fascino chic e aristocratioco dei Parioli non solo è rimasto inalterato ma si è arricchito creandone di nuovi. Uno è quello potente della Moschea di Roma. Costruito per volere di re Faysal dell‘Arabia saudita, sorge ai piedi del Monte Parioli. La struttura realizzata in vent’anni e il cui progetto è di Paolo Portoghesi, si estende su un terreno di circa 30.000 mq, donato dal comune di Roma. L’inaugurazione è avvenuta il 21 giugno 1995, giorno del solstizio d’estate.

Un’altro fascino dei Parioli è il nuovo Auditorium Parco della musica denominato “Ennio Morricone“. Il complesso progettato da Renzo Piano è costituito da tre sale da concerto dislocate a raggiera intorno a un teatro all’aperto, la “cavea“, che ha una capienza di 3000 spettatori. L’Auditorium inaugurato il 21 aprile del 2002 appena un anno dopo è diventato sede stabile della stagione Concertistica dell‘Accademia di Santa Cecilia.

di Loretta Meloni

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