
Questa domenica festeggeremo la Pasqua. È una festa religiosa che affonda le sue radici nella tradizione ebraica per poi diventare anche cristiana. Diversi sono i simboli che caratterizzando questo periodo alcuni dei quali entrati anche in contesto più culinario come la colomba, l’uovo l’agnello. Scopriamo insieme le origini e il significato dei diversi simboli pasquali
Anzitutto partiamo dalla Domenica delle Palme in cui si ricorda l‘arrivo di Cristo in Gerusalemme dove troviamo il primo importante simbolo di Pasqua come l’ulivo. Questo viene usato come simbolo di pace derivato dal vecchio testamento. Qui dopo il diluvio si narra di una colomba che esce dall’arca di Noè con in bocca un ramoscello di ulivo. Un simbolo che rivela la fine dell’ira di Dio. In seguito è stato utilizzato per ricordare l’arrivo di Gesù a Gerusalemme accolto dalla folla.
Pasqua e i simboli sacri

Un altro simbolo pasquale importante è quello per eccellenza del credo cristiano: la croce. Essa rappresenta il simbolo stesso di Gesù, del suo dolore e della sua redenzione. Un altro elemento pasquale sacro da ricordare è il fuoco. Esso viene acceso all’esterno della chiesa nella notte di Sabato Santo come massima espressione della vittoria della luce sulle tenebre. Da esso viene acceso il cero pasquale. Si tratta di un altro importante simbolo sacro che simboleggia Gesù come luce del mondo. Una luce che con la sua morte e la sua Resurrezione ha sconfitto le tenebre.
Non si può poi dimenticare l’acqua che è simbolo della purificazione ed è lo strumento con cui avviene il battesimo. Proprio la notte di Pasqua è la notte battesimale per eccellenza dove il fedele diventa tutt’uno con la Pasqua di Cristo. Non potevamo infine dimenticare le campane. Esse il giorno del Venerdì Santo suonano a lutto ricordando la morte di Cristo. Il giorno di Pasqua invece con i loro rintocchi festosi rappresentano la gioia con cui i fedeli celebrano la Resurrezione di Cristo.
I simboli della nostra tavola
Quanti di noi ha pasqua mangeranno le classiche uova di cioccolato a latte o fondenti? Pochi sanno che però a Pasqua si usa l‘uovo come simbolo di rinascita a nuova vita ed in particolare come simbolo della Resurrezione di Cristo. Anche il coniglio, che spesso a Pasqua consumiamo di cioccolato, è un simbolo di rinascita e di prolificazione. Per chiudere la nostra carrellata dolciaria ricordiamo poi la colomba. Questo dolce era presente anche nel mondo egizio e romano ed è divenuto parte della tavole italiane a partire dal 900′.
In questo caso viene richiamato il messaggio biblico in cui la colomba è simbolo di pace. Parliamo infine dell’agnello. Il consumo di questo animale nel giorno di Pasqua deriva dalla tradizione ebraica che lo prescrive come cibo pasquale. Questo in ricordo del sangue dell’agnello con cui gli israeliti segnarono le loro case per salvarsi dall’ultima piaga inviata da Dio sull’Egitto: la morte dei primogeniti. Vedendo il sangue sulle loro case l’angelo del Signore passò infatti oltre. Nel mondo cristiano Gesù viene paragonato sempre ad un mite agnello. Esso è diventato perciò il simbolo del sacrificio del Figlio di Dio.
Stefano Delle Cave