I consiglieri regionali Stefano Pastorelli e Daniele Nicchi, delegati Lega per l’Umbria, sottolineano come non ci sarà nessun obbligo di mascherina per andare votare al referendum di domenica 12 giugno. Per i delegati si tratta “di una vittoria della Lega”.
I commenti al mancato obbligo di mascherina
“Secondo una circolare emanata dal ministero dell’Interno e ‘in considerazione del mutato quadro epidemiologico’, è scritto nel documento, per l’accesso degli elettori ai seggi l’uso della mascherina chirurgica non è più obbligatorio ma ‘fortemente raccomandato’. Una decisione di buonsenso a cui si è arrivati grazie al ricorso presentato dalla Lega per consentire ai cittadini di espletare il diritto del voto senza essere costretti da obblighi che ormai non hanno alcun senso”. Queste le parole di commento alla decisione presa dal Ministero dell’Interno riguardo il mancato obbligo di mascherina.
“Quella dell’obbligo della mascherina – proseguono Pastorelli e Nicchi nella nota della Lega – sembrava l’ennesimo intralcio creato da chi sta facendo di tutto per impedire che la gente vada a votare a questo referendum. Molti canali di informazione non ne parlano nemmeno e invece di votare due giorni, domenica e lunedì, come è sempre accaduto, si potrà votare solo la domenica, un giorno festivo dopo la fine delle scuole”.
L’importanza di votare ‘Si’ al referendum
Per concludere nella loro sta i due delegati Lega hanno sottolineato quanto importante sia a questo punto votare ‘Si’ il 12 giugno al referendum. “Noi continueremo a fare la nostra parte, in questi giorni che rimangono al 12 giugno, affinché tutti i cittadini conoscano l’importanza di recarsi alle urne e votare ‘sì’ ai cinque quesiti proposti. Abbiamo l’opportunità di cambiare ciò che non va nella giustizia e di regalare ai nostri figli un Paese migliore, dove in carcere vanno i colpevoli e non gli innocenti, dove i processi non durano anni, dove non ci sono processi politici e casi Palamara”.
Ginevra Mattei
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