“Pearl Harbor”, quando il cinema raccontò l’attacco all’America

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Di Stefano Delle Cave

Il 7 dicembre 1941 Il Giappone attaccava la base americana di Pearl Harbor. Uno dei film che meglio ha raccontato quel drammatico attacco è stato senza dubbio “Pearl Harbor “ di Michael Bay che ha proposto un kolossal tra azione e romanticismo. Un film che ha diviso la critica generando anche delle controversie.

“Volare è l’unica cosa che sempre ho voluto fare , Era inevitabile, Era questo il mio destino, capisci..come incontrare te ! Io ti amo, ti amo con tutto me stesso”

Questa una delle battute pronunciate da Ben Affleck in “Pearl Harbor”. Un film in cui la guerra fa da sfondo ad una grande storia d’amore ed ad una profonda amicizia . Un conflitto che sporca e distrugge sentimenti lasciando posto alla violenza e alla distruzione. Elementi che caratterizzano questo film di Michael Bay che racconta il drammatico attacco all’America del 7 dicembre 1941. Un momento storico che segnato profondamente la storia mondiale e mai del tutto superato dagli americani

Pearl Harbor, tra guerra e sentimento

Il trailer di Pearl Harbor, fonte Movieclips Classic Trailers

“Pearl Harbor” è considerato da parte della critica un capolavoro diviso tra guerra e sentimento. Michael Bay ha realizzato due film in uno legandoli perfettamente. Anzi è proprio l’elemento umano e sentimentale che fa di questo film non un semplice lungometraggio di azione e di effetti speciali,seppur straordinari per l’epoca. Amore e disperazione rendono infatti questa pellicola non un semplice spettacolo di corpi falciati ripercorrendo quella linea romantica carta ai kolossal americani.

Le controversie sulla ricostruzione storica

Sullo sfondo di “Pearl Harbor” una colossale ricostruzione storica realizzata con l‘aiuto della marina militare americana e con il grande lavoro dello sceneggiatore Randall Wallace che ha ascoltato molte testimonianze di sopravvissuti, due dei quali hanno ispirato i personaggi dei due piloti protagonisti. Ciò nonostante questo film è stato oggetto di controversie causate da chi lo ha accusato di non essere stato fedele ai fatti reali . “Abbiamo fatto il possibile per rimanere fedeli, ma certamente il film non vuole essere una lezione di storia”, ha detto il produttore Jerry Bruckheimer in difesa del suo film.

Stefano Delle Cave