Brutto trend per il Perugia di Oddo che rimedia la seconda sconfitta consecutiva senza segnare e scende all’ottavo posto in classifica
Il verdetto della 13a giornata di Serie B mostra un Perugia in difficoltà ; se la sirena suonata al termine della scorsa partita contro il Cittadella (persa per 2-0) appareva essere solo un semplice avviso, quella suonata sabato risulta essere seriamente preoccupante alla luce del 3-0 rimediato contro il Pordenone e visto il piccolo trend negativo di 2 partite generato in cui il Perugia incassa 5 reti senza siglarne alcuna.
Perugia – Pordenone, il match
È un Pordenone da sogno quello visto Sabato al Friuli nella sfida tra i ramarri e i grifoni. Meglio i neroverdi, competitivi peraltro anche in Serie B.
Nel primo tempo Strizzolo sollecita Vicario da lontano, volendo approfittare del maltempo, Rosi invece manca la porta da fuori per gli umbri. Poi la traversa del giovane Pobega (in prestito dal Milan al Pordenone) sul cross di Gavazzi, nell’azione più spettacolare del primo tempo. Nel complesso però si evidenzia una superiorità territoriale per la squadra di Massimo Oddo.
La ripresa parte con un altro registro e con le acrobazie dei ramarri: Strizzolo in sforbiciata manca lo specchio. Poi il destro teso di Gavazzi porta il Pordenone in vantaggio. Eccellente anche il bis, con Strizzolo che serve Ciurria il quale firma il raddoppio con un sinistro in diagonale. Il tris è di Mazzocco che sfrutta l’ennesimo regalo in ripartenza.
Tesser sogna il doppio salto, centrato già un decennio fa con il Novara, ed approda ad un incredibile secondo posto.
Umore Perugia
Al netto dei 5 gol incassati e 0 realizzati nelle ultime 2 giornate di campionato e del brusco passo indietro fatto in classifica, l’umore nello spogliatoio, in panchina e nei piani alti della società biancorossa è più nero che mai. Sembra lontanissimo il periodo di gloria coronato dalla vittoria sul Crotone che ben presto si è trasformato solo in una mera illusione.
La società al momento non pare fare proclami azzardati, non esprimendosi in nessun modo sulle eventuali scelte da fare in caso di prosecuzione di questo trend negativo. Appare però evidente come si ponga attenzione e si monitori la questione tecnica, e in questa direzione non può che essere messo sotto la lente Massimo Oddo.
Oddo ed il suo passato
Dopo aver sfidato nelle ultime 4 giornate Ascoli, Crotone, Cittadella e Pordenone, Domenica 1 dicembre Oddo si troverà a fare i conti con il suo passato del quale non può che avere dolci ricordi vista la promozione in A ottenuta con il Pescara nel 2016.
La sfida al Curi per il Perugia chiuderà un filotto di ben 5 partite, tutte con squadre che si trovano attualmente nelle 5 posizioni superiori alla sua. Quella di domenica dunque non sarà una partita usuale, né per i grifoni, né tanto meno per il tecnico pescarese.
Oddo non potrà dare però molto spazio alle emozioni, e dovrà cercare di restituire alla squadra quello smalto che sembra aver perso da 180 minuti a questa parte andando a cercare inevitabilmente un risultato positivo che darebbe un pizzico di autostima e tranquillità che, tra le molte cose, sembra essere proprio ciò che manca ai grifoni per risollevarsi.
Il calendario del mese
La situazione attuale del Perugia però non deve essere vista con eccessivo pessimismo. La squadra umbra si trova, seppur all’ottavo posto, in zona Playoff ad appena 3 punti dal secondo posto occupato dal Pordenone.
Il mese di dicembre sarà sicuramente un crocevia per Oddo e la sua rosa che avranno dalla loro, però, il favore del pronostico per le prossime partite. Archiviato il tour de force di novembre con 6 partite su 7 contro le prime 6 classificate, il calendario del mese di Natale sarà invece, sulla carta, meno impegnativo con in programma i match contro la 14esima Entella, la 15esima Cremonese, la 18esima Cosenza e la 20esima Trapani.