Il ponte delle spie” è un thriller drammatico del 2015 dai sapori noir, per la regia di Steven Spielberg verrà trasmesso stasera su Rai Movie (canale 24). Con sei candidature agli Oscar per miglior film, sceneggiatura originale, scenografia, colonna sonora e sonoro è vincitore della statuetta come miglior attore non protagonista a Mark Rylance ma vede anche la presenza di una fantastica interpretazione di Tom Hanks. Per chi è appassionato di fatti storici, dal momento che prende ispirazione da una storia vera, questo è un film da non perdere.

Il film è ambientato nell’America della guerra fredda e si rifà a un fatto realmente accaduto e raccontato nel libro di James B. Donovan “La verità sul caso Rudolf Abel”, quando il 10 febbraio 1962, sul ponte di Glienicke a Berlino, ci fu uno scambio tra agenti degli Stati Uniti e agenti dell’Urss. Quel ponte verrà ricordato storicamente appunto come “Ponte delle spie” per i numerosi scambi che avvenivano tra spie e prigionieri.

La trama

Scritto da Matt Charman e dai fratelli Coen il film racconta la storia di James Donovan (Tom Hanks), un avvocato di New York con il compito di difendere in un processo equo Rudolf Ivanovic Abel (Mark Rylance), una spia sovietica arrestata dal governo statunitense. In un clima ideologico teso proverà ad evitare la pena di morte nei confronti del suo assistito che sarà condannato al carcere, ma sarà anche una figura di estrema importanza quando pochi anni dopo l’Urss catturerà il pilota americano Francis Gary Powell (Austin Stowell). Il governo sovietico è disposto a liberarlo solo se quello americano concederà la libertà ad Abel, Donovan si troverà così coinvolto in uno scambio di persone durante un clima di tensioni e ricatti.

Spielberg stesso definisce il suo film e il protagonista con questa frase: “James B. Donovan era il tipo di uomo che combatte per quello in cui crede che la giustizia è per tutti. Ogni uomo merita una difesa”. Per il ruolo del protagonista il regista non poteva non scegliere Tom Hanks con cui aveva già girato tre film: “Salvate il soldato Ryan” (1998), “Prova a prendermi” (2002) e “The Terminal” (2003) tutti film cult del cinema spilberghiano tra cui anche questo che non sarà da meno.

Francesca Agnoletto

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