Presidente bielorusso Lukashenko è pronto a schierare armi nucleari

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Di Redazione Metropolitan

Alexander Lukashenko si dice pronto a ospitare armamenti nucleari russi se la Nato ordinerà il dispiegamento di armi nucleari tattiche statunitensi sul territorio polacco. La presenza di bombe B61 in Polonia fu già annunciata dall’Alleanza Atlanitca nel 2020. Una mossa che già all’epoca, nel maggio del primo anno della pandemia, fu considerata una provocazione alla sicurezza nazionale della Russia.

Con lo scoppio del conflitto in Ucraina, il tema della minaccia nucleare torna di nuovo d’attualità. Come ha spiegato Lukashenko nel corso di una conversazione telefonica con il premier francesce Macron, Minsk inviterà Mosca a schierare armi nucleari in Bielorussia se gli Stati Uniti o la Francia le schiereranno in Polonia o in Lituania.

Ma l’elemento di instabilità internazionale in questa fase, secondo Lukashenko, sono anche le sanzioni occidentali. L’isolamento progressivo della Russia dalla comunità economica internazionale rischia di inasprire le tensioni e di ripristinare la logica dei blocchi contrapposti, “spingendo verso una terza guerra mondiale”.

Lukashenko è pronto a schierare armi nucleari

Guerra Ucraina-Russia, le sanzioni stanno spingendo Mosca verso la terza guerra mondiale. Lo ha sottolineato il presidente bielorusso Aleksander Lukashenko, citato dall’agenzia Belta. “In questa situazione, si deve capire una cosa: alcune sanzioni sono peggio di una guerra. Ora si parla molto di sanzioni contro il settore bancario. Gas, petrolio, swift. Questo sta spingendo la Russia verso una terza guerra mondiale. Quindi dobbiamo mostrare moderazione per non finire nei guai. Perché una guerra nucleare sarebbe un disastro“, ha detto Lukashenko.

“In questa situazione – spiega il dittatore bielorusso -, devi capire una cosa: ci sono tali sanzioni. Ora si parla molto del settore bancario. Gas, petrolio, SWIFT. Questo è peggio della guerra. Questo sta spingendo la Russia in una terza guerra mondiale. Pertanto qui dobbiamo essere trattenuti per non essere coinvolti. Perché la guerra nucleare è tutto”. A diffondere le sue parole il servizio stampa presidenziale.

“Ci sono due opzioni – ha sottolineato Biden, in un’intervista al podcaster Brian Tyler Cohen -. Iniziare la Terza guerra mondiale, andare alla guerra con la Russia, in sostanza. O far sì che il Paese che agisce contro la legge internazionale finisca per pagare un prezzo per quello che ha fatto”.