Putin non si congratula con Rishi Sunak: «La Gran Bretagna è un Paese ostile»

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Di Rossella Di Gilio

Putin non ha inviato alcun telegramma per congratularsi con il nuovo Primo ministro britannico Rishi Sunak. A giustificare l’assenza è il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov: «Il Regno Unito è un Paese ostile».

Putin estende le limitazioni di commercio con i Paesi ostili

Putin Sunak Putin
Putin non si congratula con Sunak

La Russia non è l’unico Paese a non essersi congratulato per l’elezione del nuovo premier del Regno Unito Rishi Sunak, ma, indubbiamente, il suo silenzio è quello che fa più rumore. Già a distanza di pochi giorni dall’inizio della Guerra in Ucraina, precisamente lo scorso marzo, la Russia aveva stilato la cosiddetta “lista nera“. All’interno di questo elenco sono presenti i principali Paesi ostili al Cremlino: Italia, Gran Bretagna, gli altri Paesi appartenenti all’UE, Usa, Canada, Norvegia e Corea del Sud. La dichiarazione del portavoce di Putin arriva oggi 26 ottobre:

«il Regno Unito è classificato da Mosca come un Paese ostile» ha riportato l’agenzia Ria Novosti.

Ma non è l’unica comunicazione che il Cremlino ha voluto diffondere. Nel giorno 245 di guerra, Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato l’estensione fino al 31 dicembre del divieto di commercio con i Paesi ostili alla Russia.

Come stanno reagendo i brand?

Mercedes-Benz ha deciso di vendere i suoi asset all’azienda russa Avtodom. La notizia è stata confermata dal ministero dell’Industria e del Commercio russo e dalla stessa Mercedes. La scelta di vendere le azioni finanziarie sia delle filiali di servizi finanziari che industriali, non dovrebbe causare gravi danni alla redditività e alla posizione finanziaria del gruppo. È questa la considerazione del direttore finanziario di Mercedes-Benz Russia, Harald Wilhelm.

Nella nota ministeriale si legge:

Mercedes-Benz venderà le sue azioni a un investitore locale. – continua – Avtodom sarà in grado di attrarre altre aziende come partner per organizzare la produzione congiunta

Dopo poco è arrivata anche la conferma da parte dell’azienda di Stoccarda, a cui è seguita una precisazione importante: “il mantenimento dei posti di lavoro nelle filiali russe” è la priorità per concludere l’accordo con Avtdom. Natalia Koroliova, direttore generale di Mercedes-Benz-RUS, lo ha ribadito.

Il colosso dell’automotive tedesco non è l’unico ad aver preso questa decisione, qualche settimana fa anche altre case automobilistiche (Nissasn e Renault) hanno deciso di abbandonare il mercato russo. Tra gli altri brand intenti a seguire le stesse orme vi anche il gigante del fast fashion Zara.

Rossella Di Gilio

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