Quentin Tarantino: Kill Bill Vol.3 arriverà!

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Di Redazione Metropolitan

Il regista da cult statunitense assicura un futuro per Beatrix e la propria figlia, rivelando i suoi piani per i prossimi anni

Un’amicizia fra la Thurman e Tarantino suggellata proprio con la collaborazione nella saga di Kill Bill e mai finita – Photo Credit: pinterest.com

Sono passati 15 anni dall’epico e tagliente finale della grottesca saga di Kill Bill, da ritenersi ormai un cult (pronto a diventare ben presto un classico) che come tutte le opere di Tarantino è da concepire quale frutto di un più vasto retroscena culturale (cinematografico, televisivo, letterario e teatrale). E quindi un Kill Bill è l’omaggio e al contempo la rielaborazione dello spaghetto-western, della tradizione filmica del kung fu hongkonghese, e ovviamente dei “chambara” e “Revenge movies”.

Tarantino aveva già anticipato i suoi prossimi piani qualche mese fa

Dunque, alla luce del recente successo per “Once upon a time in… Hollywood“, Tarantino non solo smentisce quelle sue affermazioni che avevano scosso il mondo cinefilo, ma apre nuove possibili strade narrative per i prossimi anni. Di fatti, proprio dopo Venezia, l’autore ha affermato di star lavorando ad una serie tv in cinque episodi, un’opera teatrale (non sarebbe la prima volta che scrive o recita sul palcoscenico) e un romanzo. Ma con ben sappiamo non mancano certamente i progetti cinematografici per Quentin Tarantino, avendo sentito già parlare varie volte di una sua possibile rilettura in chiave orrorifica di Star Trek, o di un eventuale sequel per “Django Unchained”, che vedrebbe la presenza di Zorro!

Quentin Tarantino – Photo Credit: movieretrospect.blogspot.com

Insomma, queste le parole sul futuro di “Kill Bill”:

«Proprio ieri sera ho cenato con Uma Thurman. Eravamo in un ristorante giapponese molto figo e mi è venuta un’idea su cosa vorrei fare in Kill Bill Vol. 3. È proprio questo il punto, capire l’idea su cui il film si dovrà basare. Cosa è successo alla Sposa? E cosa voglio mettere in scena adesso? Non mi interessa raccontare un’avventura ridicola. Questo personaggio non se lo merita. La Sposa ha già combattuto a lungo e faticosamente. Ora ho un’idea che potrebbe essere interessante, ma comunque non lavorerei a questo film nell’immediato. Ci vorrebbero almeno tre anni a partire da questo istante. Ma è senza dubbio nei miei piani»

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