Nel nuovo appuntamento della rubrica Letteratura per l’Infanzia, Racconti Natale di L.M. Alcott; una serie di brevi storie dalle atmosfere magiche, confezionate da buoni sentimenti e valori, perfette per essere lette durante il periodo natalizio.
Racconti di Natale, L.M. Alcott e le atmosfere natalizie
Racconti di Natale di L. M. Alcott è una raccolta di brevi storie natalizie, perfette da leggere aspettando che, la magia del Natale, si compia. Chiunque abbia amato la Alcott non può non associare a questo periodo una della citazioni diventate più famose delle letteratura dell’infanzia e, per l’appunto, delle atmosfere luccicanti di dicembre:
«Un Natale senza regali non è Natale!»
Questa è la battuta di apertura di Piccole Donne, pronunciata dalla protagonista indiscussa di questo libro: Jo March, nonché alter-ego della stessa L. M. Alcott. L’opera Racconti di Natale ricalca proprio lo stesso modo di scrivere dell’opera che vede protagoniste Jo, Amy, Beth e Meg. Nonostante i buoni sentimenti di cui queste brevi letture sono intrise, non mancano certo di realismo. Ma il filo conduttore di ogni storia è uno: la magia del Natale, la generosità, la benevolenza, l’importanza della bontà nonostante la povertà, la tristezza e le condizioni esterne. L’amore è l’elemento fondamentale per trasformare la sofferenza in sorrisi.
La magia del Natale e l’importanza dei buoni sentimenti
Le storie contenute nei Racconti di Natale sono:
- La notte di Natale: la prima storia è un estratto del ben più celebre libro della Alcott, Piccole Donne; è la mattina di Natale e le sorelle March si svegliano, trovando i regali che la madre ha lasciato loro durante la notte. Un racconto dolce e delicato che fa immergere il lettore all’interno del legame speciale e vivo della famiglia March.
- La scelta di Kate: la protagonista di questa storia è Kate, giovane ragazza benestante che rimane orfana. Kate dovrà decidere in quale famiglia, fra i suoi parenti, dovrà andare a vivere. Anche qui il racconto si concentra sulla benevolenza e la bontà; la ragazza metterà al centro l’anziana nonna, messa spesso da parte da figli e nipoti, e il desiderio di farle del bene per non farle vivere l’ennesimo Natale in solitudine.
- Una ragazza tranquilla: protagonista di questa lettura contenuta all’interno dei Racconti di Natale è Patty, una giovane ragazza orfana che sogna di andar via dall’orfanotrofio in cui vive. La sua speranza diventa realtà, ma in modo diverso da quello che immaginava; Patty diventa una sorta di serva, maltrattata e costretta a occuparsi della famiglia da cui è stata adottata e, spesso, anche umiliata e disprezzata. Nonostante tutto emerge dalla figura letteraria di Patty il suo modo resiliente di affrontare la vita: con umiltà, rispetto e amore. Sarà un’anziana signora a cambiare le sorti della giovane, aprendo gli occhi alla cinica famiglia .
- Il natale di Tilly: probabilmente la storia più dolce e delicata di questa raccolta. L’immagine di una ragazzina che torna a casa con le amiche, allegre, in quanto non vedono l’ora che arrivi il Natale per scartare i propri regali. Tilly, estremamente povera, sa già che non ne riceverà nessuno; eppure, partecipa a quel clima di festa ed è ugualmente felice. Sarà un gesto dolcissimo, di pietà, da parte di Tilly nei confronti di un pettirosso a farle trascorrere un Natale speciale e unico.
- Che cosa può fare l’amore: altra storia dei Racconti di Natale che si annovera fra le più commoventi. Protagonisti indiscussi sempre la bontà e la solidarietà; gli ospiti di un pensionato tentano di far vivere un Natale migliore a due ragazze che vivono in condizioni misere.
- Il racconto di Rosa: una storia diversa in cui protagonista è la cavalla Rosa. Una leggenda narra che, tutti gli animali, possano parlare per un’ora dopo la mezzanotte della vigilia di Natale. E’ quello che accade a Rosa che racconta tutta la sua vita, fatta di successi, cadute, amori e desideri semplici.
- La teiera di Mrs Podgers: l’eroismo che si nasconde in chi non si direbbe mai, nelle non perfezione, in chi non sgomita per emergere. Protagonista è una vedova legata ancora al ricordo del marito; la teiera è l’ultima memoria che possiede dell’amato ma è anche simbolo di una promessa fatta a quest’ultimo. Accanto a lei un ulteriore uomo che nel suo cuore prova uno sconfinato affetto per la donna da sempre. Nella magia della notte di Natale emergeranno verità, gesti generosi e buoni che scalderanno il cuore e riempiranno vuoti importanti.
Racconti di Natale, vecchie ma attuali storie
Nei libri di L. M. Alcott c’è quasi sempre un’induzione della scrittrice alla riflessione. Questo accade in Piccole Donne e anche nei Racconti di Natale. Non sono prediche stucchevoli né moralismi, appellativi che spesso e volentieri la Alcott si è vista affibbiare nel tempo; lei stessa era una femminista e nella costruzione dei suoi personaggi c’è sempre un risvolto che accoglie gentilezza, insieme a indipendenza e determinazione. In questa raccolta l’intento dell’autrice è far riflettere sul significato vero e profondo del Natale. Oggi, più di ieri, è una festività in cui consumismo e decorazioni luccicanti rimboccano la patina a ciò che è più essenziale: i buoni sentimenti. Non si tratta di dosi eccessive di prediche melense, ma di concetti fondamentali che se nell’800 era bene sottolineare oggi sono più impellenti di un tempo. Nell’ultimo racconto, La teiera di Mrs Podgers, la Alcott scrive:
”Ci si aspetta che gli eroi siano sempre giovani e attraenti […] quel che i lettori inesperti chiamano «interessanti»; ma sono costretta a concedere che Mrs Podgers non aveva nessuna di queste doti. La metà della bellezza, della virtù, e del romanticismo più veri del mondo si concentra in anime umili, nascoste in corpi insignificanti”.
E allora un sorriso, un atto di generosità, l’inclusione, l’accoglienza del diverso divengono tratti fondamentali da riscoprire.
Stella Grillo
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