
RetroNerd torna come ogni venerdì per portarvi indietro nel tempo. Oggi parliamo del primo capitolo di una serie di avventure grafiche decisamente degna di nota, si tratta di Broken Sword: Il segreto dei Templari.
Un po’ di storia…
Broken Sword: Il segreto dei Templari è il primo capitolo della celebre saga di punta e clicca sviluppata da Revolution Software (già autrice di Beneath a Steel Sky) nel 1996.
La particolarità di questo primo capitolo è sicuramente l’utilizzo del motore grafico Virtual Theatre, ideato proprio da Revolution Software e marchio di fabbrica della saga (sostituito, a mio parere erroneamente, da una grafica tridimensionale nel terzo e quarto capitolo).
Il primo titolo della saga è stato un successo commerciale ed è stato acclamato dalla critica, tanto da essere considerato un’influenza e uno dei più grandi esempi di avventure grafiche.

Trama
Nel gioco interpretiamo la giornalista francese Nico Collard e il turista americano George Stobbart.
Le vite dei due si intrecceranno dopo un attentato a Parigi: una bomba piazzata da un clown all’interno di un bar.
Entrambi decisi a scoprire l’identità del killer in maschera, i due si troveranno invischiati in un enorme mistero riguardante l’ordine dei Templari.
La trama è intrigante e per niente banale, ancora oggi riesce a stuzzicare la curiosità del giocatore.

Gameplay
Broken Sword è un’avventura grafica punta e clicca molto classica, con all’interno alcuni puzzle da risolvere.
Il giocatore dovrà quindi interagire con l’ambiente circostante, raccogliere oggetti, conoscere persone e cercare di superare tutti gli ostacoli che si troverà davanti durante la sua avventura.
Un gameplay che più classico non si può, ma che agli amanti del genere non stancherà mai (a me ancora diverte, a più di 20 anni dall’uscita).

Affezionarsi a una saga…
Broken Sword è stato il titolo che mi ha fatto scoprire e amare le avventure grafiche.
La sua grafica particolare, la trama interessante e gli enigmi abbastanza tostarelli mi hanno fatto scoprire un genere di cui ora non posso fare a meno.
Chiunque non abbia mai giocato questa perla di Revolution Software dovrebbe recuperarla il prima possibile.
Il segreto dei Templari sicuramente è stato un buon trampolino di lancio per una saga che dei misteri ha fatto il suo punto forte.

RetroNerd torna la prossima settimana. Stay tuned!