Riccardo Schicchi, ex marito di Eva Henger, è originario della Sicilia, classe 1953, è stato un celebre regista e fotografo, attivo soprattutto nel settore della pornografia e dello spettacolo, nonché uno stimato imprenditore e fondatore di alcune agenzie. Fu proprio lui a spianare la strada di Eva Henger verso il successo, ingaggiandola inizialmente nell’agenzia Blue Angels, di cui era co-fondatore, con alcuni lavori pubblicitari e da modella.

L’attrice realizzò con lui i suoi primi lavori senza veli, posando per un servizio fotografico per Playmen nei primi anni ’90, per poi trasferirsi con il fotografo in Italia ed esibirsi in alcuni locali lap dance e nei locali dell’agenzia Diva Futura, di cui il produttore era co-fondatore. Collabora con Schicchi anche nella regia e nella fotografia, avvicinandosi sempre più al cinema hard e debuttando come attrice nel 1993, in un film a luci rosse di Rocco Siffredi.

Riccardo Schicchi e la storia d’amore con Eva Henger

Dopo la decisione di andare a convivere a Roma, la coppia è convolata a nozze nel 1994 nella Capitale e dal loro matrimonio nacque il figlio Riccardo Jr nello stesso anno. Il fotografo, inoltre, mantenne il segreto sulla paternità biologica di Mercedesz, la primogenita di Eva nata da una precedente relazione dell’attrice, sino a quando l’argomento venne reso pubblico dalla stessa ragazza nel 2019.

Eva Henger e Riccardo Schicchi, dopo essersi lasciati, conservarono comunque uno splendido rapporto e l’attrice rimase al suo fianco sino ai suoi ultimi istanti di vita: il fotografo morì a Roma il 9 dicembre 2012. Nel 2017, 5 anni dopo la morte, l’attrice gli dedicò una commovente dedica sui social: “Sono già passati cinque anni fa, eppure sembra che tu ci sia sempre stato. Non come avrei voluto e come ero abituata, ma ci sei sempre stato, nei miei pensieri, nei miei ragionamenti e nella mia vita. Ci sarai sempre, perché non potrò mai dimenticare nulla di te. Ti voglio tanto bene e grazie di avermi dato splendidi figli che ogni giorno mi ricordano sempre più te. Un giorno ci rivedremo e rideremo di tutte queste lacrime”.