Dopo il via libera del Cts all’aumento della capienza massima di stadi, cinema e teatri il Governo non ha ancora varato il decreto legge. Nonostante il Consiglio dei Ministri che si è svolto ieri, la decisione da parte dell’esecutivo è stata rimandata. Le posizioni di Salvini e Giorgetti, che premono per riaprire tutto al 100%, potrebbero aver influito sulla scelta del Governo di rimandare il decreto.

Decreto sulle nuove capienze: quando verrà approvato

Lunedì 27 settembre il Cts aveva dato il via libera alla modifica delle capienze massime per gli eventi sportivi e culturali. Per gli stadi hanno previsto una capienza massima del 75%. Cinema e teatri, invece, potranno riempire l’80% dei posti al chiuso. Nei palazzetti ci si attende il 50% dei posti occupati.

Nonostante la posizione favorevole del Cts, il Consiglio dei Ministri di ieri non ha approvato le nuove misure, mentre ha varato altre decisioni ritenute urgenti. Il Governo guadagna così qualche altro giorno per decidere sulle riaperture. In questo modo gli stadi occuperanno ancora il 50% dei posti durante le partite del weekend prossimo.

Tra coloro che vogliono aumentare la capienza dei luoghi della cultura ci sono il Ministro della Cultura Dario Franceschini ed Enrico Letta, segretario del PD, il quale ha dichiarato:

Appoggio fortemente la richiesta del mondo della cultura che chiede che una volta che sia esteso il green pass, sia estesa al 100% la capienza di teatri e luoghi cultura. Il nostro Paese vive di cultura. L’appello che faccio al Governo è di riconsiderare le decisioni e di estendere al 100% la possibilità di partecipare nei luoghi di cultura e divertimento.

In merito alle discoteche, ormai chiuse da mesi, la posizione del Cts rimane invariata. Nonostante le pressioni quotidiane da parte della Lega, per il Comitato Tecnico Scientifico e il Governo è troppo rischioso riaprirle.

Ora bisognerà capire quando potrebbe arrivare il decreto. Non è previsto un nuovo Consiglio dei Ministri prima della prossima settimana, perciò il Governo ha ancora diversi giorni per decidere in merito alle riaperture dei luoghi dedicati a cultura e sport.

Giulia Panella

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