Oggi Roberto Loreti ha 75 anni. Romano di nascita iniziò da giovanissimo a compiere i primi passi nel mondo della musica. Aveva appena 17 anni quando calcò il palco di Sanremo con la canzone che contribuì al suo successo. Non solo ma musica però ma anche il cinema dal momento che Robertino è comparso anche in due film italiani: I giardini del diavolo nel 1971 e La bolognese, del 1975. Non mancano sue presenze in film per il pubblico tedesco. Nella sua infanzia ha inoltre recitato anche in Anna (1951) e Il ritorno di Don Camillo (1953).

Da qualche anno Robertino Loreti sarebbe scomparso dalla scena artistica dopo un grande successo che lo ha travolto soprattutto da giovanissimo. Nel 1973, come ricorda iLovs.ru, Robertino decise di cambiare mestiere dedicandosi ad un negozio di alimentari, ma poi dieci anni dopo tornò al suo primo grande amore, la musica. Nella storia musicale, non c’è mai stato un bambino così popolare come lo è stato lui.

Un anno fa il dolore più grande, suo figlio aveva 46 anni quando è morto, portato via da una lunga malattia. Robertino ha fatto di tutto per suo figlio ma l’ha perso. Il cantante famosissimo negli anni ’60 ha due nipoti ma non li vede mai. E’ un altro dolore che fa parte della sua vita, sono i figli di sua figlia ma non ne vuole parlare, confida che è una storia troppo lunga, in realtà forse è una storia che fa troppo male.

In merito alla vita privata di Robertino Loreti, si sa che è stato sposato due volte. Una volta il cantante confidò, parlando delle sue numerose fan: “La figlia della contessa era innamorata di me e sognava di sposarmi”. Il primo matrimonio lo celebrò in gioventù: i genitori della ragazza erano artisti di operetta e la stessa moglie era una attrice. Da quel matrimonio nacquero due figli. Più tardi però Robertino dovette far fronte alla dipendenza dell’alcol della moglie ma dopo 20 anni di matrimonio giunse il divorzio. La seconda moglie è Laura Rozzo. L’incontro avvenne all’ippodromo e dal loro matrimonio è nato il terzo figlio del cantante, Lorenzo. Pare che l’ultimo arrivato da piccolo avesse la stessa voce angelica del padre che tuttavia non incoraggiò mai questa passione.

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