Rock Memories#18: I Deep Purple di Perfect Strangers
Rock Memories è un modo di ricordare artisti di oggi e di ieri legati alla mia vita, una vita che ha una sola passione: quella per la musica ed il rock in particolare, strizzando un occhio ai vinili che fanno parte della mia collezione.
Condividere periodicamente con voi i miei ricordi sarà come creare insieme una colonna sonora: ognuno di noi ha giorni felici e meno felici che la musica, come per magia, può riportare alla mente e suscitare #emozioni evocare #volti e farci #sognare “
Pasquale Colosimo
https://www.youtube.com/watch?v=xl2TvDlKhxo
Ero il più grande della comitiva quindi, appena presa la patente, eravamo tutti felici perché eravamo finalmente motorizzati. Ricordo che la prima cosa che feci fu far montare lo stereo nella 127 dei miei.
Stereo a cassetta naturalmente.
Quanti ricordi!
127 bianca 3 porte; sedili che sembravano poltrone; cambio gigante e posacenere a cassetto, enorme, sotto lo stereo. Posacenere che un giorno d’autunno, in piena curva, ad uno dei miei amici venne in mente la felice idea di svuotare perché era pienissimo (mai svuotato prima infatti). Peccato che mentre lo stava estraendo presi una buca e il suo contenuto volò da tutte le parti. Vi lascio immaginare come eravamo ridotti: tutti bianchi ricoperti di cenere! Così accostai al lato della strada, nello stereo Jim Morrison cantava Stange days. Una volta scesi ci guardammo e scoppiammo a ridere per un quarto d’ora buono.
Comunque, eravamo felici: macchina stereo e amici. Figo, no?
Era fine ottobre e in piazza dove passavamo i pomeriggi, come vi ho raccontato anche nelle altre storie, eravamo tanti gruppetti. Tra questi ce n’era uno col quale avevamo stretto amicizia e ci eravamo inseriti molto bene e spesso organizzavamo serate da trascorrere assieme. Fu così che insieme a loro decidemmo di organizzare una festa per la serata di Halloween che si stava avvicinando.
A quell’epoca Halloween non era una ricorrenza che si festeggiava come oggi: cioè non tutti sapevano di questa festa, specie nel mio paesino. Noi si.
Quindi decidemmo di fare qualcosa. Un amico che si divertiva a fare il dj e aveva una bella casa con un bel garage abbastanza grande da contenerci tutti, lo mise a disposizione per l’evento. Altri tre si presero l’impegno di addobbare il posto e ricordo che fecero un bel lavoro: una bella ragnatela gigante aveva il posto d’onore.
In quei giorni era anche rientrato in paese un ragazzo che aveva vissuto per tanto tempo a Firenze, un vero “tipo”: capelli lunghi ricci, vestiti e accessori da vero rocker e con un naso spropositato per cui lo prendevamo sempre in giro…un vero amico!
Lui si propose come truccatore e io mi offrii subito come “cavia”.
Poche sere prima io avevo visto il film Edward mani di forbice, ancora oggi uno dei miei film preferiti, e decisi di vestirmi e di farmi truccare come lui. Passai una giornata intera insieme a questo nuovo amico, Giacomo, per costruire le forbici, ovviamente di cartone, da montare poi nelle mani. Quando finalmente arrivò il 31 sera, a casa sua, completò la mia maschera truccandomi uguale identico ad Edward e lui, insieme ad altri tre, si truccarono come i KISS.
Montati nella 127 per andare alla festa, ricordo che facevo fatica a guidare con le forbici ma per fortuna non eravamo molto distanti…
Arrivammo al garage e c’erano già molti amici. Naturalmente tutti in maschera e tutti in tema: da Dracula agli Zombie, da Brandon Lee (The Crow – Il Corvo) a Mummie ecc… fu una serata fantastica, stregata direi ?
Ovviamente solo dischi Rock!
Saltavamo tutti a ritmo di rock and roll e naturalmente l’alcool e le sigarette “potenziate” ci aiutavano molto in questo…
Ricordo che un solo pezzo lo ascoltammo forse per dieci volte perché ci caricava molto. Appena finiva il nostro caro amico dj lo rimetteva subito: era Perfect Stranger dei mitici Deep Purple.
Pezzo che dà il titolo all’undicesimo album della band appunto perfect strangers che risale al 1984, ed è anche l’album che segna il loro ritorno sulle scene riunificati dopo la morte di Tommy Bolin, chitarrista dei Deep Purple dal 1975 al 1976.
L’album contiene tracce meravigliose come gypsy’s kiss, knocking at your back door e la bellissima ballata wasted sunset, che io adoro particolarmente.
Ritchie Blackmore, dopo aver sciolto i Rainbow, decise di contattare i membri della Mark II (1969-1973) che facevano parte della formazione originale dei Deep Purple. Per nostra fortuna tutti accettarono, e lui riuscì così a ricostituire la più celebre formazione dei Deep Purple.
Accolto dal pubblico con grande favore, in questo album i Deep Purple si dimostrano ancora in forma e al passo coi tempi. I dissapori tra Gillan e Blackmore, alla base della decisione di sciogliere a suo tempo il gruppo, sembrano essersi placati e tutto sembra andare per il verso giusto. Infatti, dopo la pubblicazione di questo album, il gruppo parte in tournée per tutto il mondo.
L’album raggiunge la prima posizione in Svizzera per tre settimane, la seconda in Germania e Norvegia, la terza in Svezia, la quarta in Giappone, la quinta in Austria, Francia e nella UK Albums Chart e la nona in Italia.
Album appunto meraviglioso, infatti fa parte della mia collezione di vinili insieme ad altri della band…
Questo resta però il mio preferito, forse perché mi ricorda quella serata o anche perché mi ricorda il mio caro amico Giacomo, con il suo mitico nasone, che quella sera mi ha truccato e che oggi non c’è più. Di lui mi restano una sua foto e tanti bei ricordi.
Lui mi fece conoscere un grande artista: Iggy Pop che ascoltavamo sempre insieme nella mia 127 bianca…
…ma questa è un’altra storia!
Ciao Giacomo.
L’artista:
I Deep Purple sono un gruppo musicale hard rock inglese, formatosi a Hertford nel 1968. Insieme a gruppi come Led Zeppelin e Black Sabbath, sono considerati fra i principali pionieri del genere heavy metal.
Vengono considerati una delle band più influenti del panorama musicale degli anni settanta.
L’album:
Knocking at Your Back Door
Under the Gun
Nobody’s Home
Mean Streak
Perfect Strangers
A Gypsy’s Kiss
Wasted Sunsets
Hungry Daze
Not Responsible
Son of Alerik – (non compare su vinile o cassetta, usata come b-side e sulla versione 12″ e CD di “Perfect Strangers”)