Roma, 38 arresti, anche un famoso ex boss della banda della Magliana

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Di Redazione Metropolitan

Roma, 38 arresti, anche un famoso ex boss della Magliana, maxi operazione carabinieri.

Banda della Magliana – L’operazione si è svolta nella capitale e nelle province di Viterbo, Terni, Padova e Lecce, ma anche in Spagna e in Austria. Sequestrati beni per 15 milioni. 

Salvatore Nicitra, ex boss della banda della magliana, secondo gli investigatori avrebbe monopolizzato nel corso degli anni l’area a nord della capitale. Ha assunto con modalità mafiose il controllo del settore delle apparecchiature per il gioco d’azzardo nelle attività commerciali di Roma e provincia.

Salvatore Nicitra era già in carcere per altri reati, nonostante tutto è accusato di essere il capo di questa associazione a delinquere. Infatti un’ampia operazione dei carabinieri del comando provinciale di Roma ha portato al sequestro di beni per 15 milioni e all’arresto di 38 persone.

Le indagini dei carabinieri hanno consentito anche di risolvere cinque “cold case”, delitti avvenuti negli anni ’80. Per gli inquirenti anche in questi casi sarebbe coinvolto Salvatore Nicitra. Il suo scopo sarebbe stato quello di consolidare il suo potere criminale nei quartieri romani di Primavalle, Casalotti, Montespaccato, Monte Mario, Cassia ed Aurelio.

Salvatore Nicitra
Fonte: google.it
Salvatore Nicitra
Fonte: google.it

Quattro di questi delitti sono avvenuti nel quartiere romano di Primavalle alla fine degli anni ’80 e uno all’interno dell’ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa. Nicitra è attualmente in carcere, arrestato dai carabinieri nel giugno 2018 nell’indagine Hampa.

Salvatore Nicitra fu accusato di estorsione aggravata di stampo mafioso. Viene considerato il quinto re di Roma della malavita organizzata, quello di Roma Nord. Le cronache giudiziarie raccontano quanto sia “capace di esercitare e godere di un notevole ascendente nei confronti dei consociati”

La maxi operazione è iniziata all’alba e ha visto più di un territorio coinvolto. Dalle province di Roma, Viterbo, Terni, Padova e Lecce, fino in Spagna e in Austria. Nell’ambito della maxi operazione sequestrati beni da 15 milioni di euro, utilizzati per la commissione dei reati o comunque acquisiti con proventi illeciti.

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