
Un weekend come un altro nelle strade di Roma, precisamente nel quartiere Portonaccio, dove Leo Gassman, figlio di Alessandro Gassman e nipote di Vittorio, soccorre una ragazza americana di circa 30 anni in seguito a un’aggressione. Poco dopo il ragazzo chiama la polizia e accompagna la ragazza al Policlinico Umberto I. «Chi sbaglia, va punito» dichiara «Aiutare il prossimo dovrebbe essere una priorità di ogni essere umano».
Il racconto di Leo Gassman
Dopo il suo discorso sulla necessità di combattere il bullismo con l’amore, Leo Gassman condivide il suo pensiero sulla violenza contro le donne.
«Questa notte io e alcuni passanti abbiamo prestato aiuto a una ragazza americana che era stata poco prima abusata da un giovane di origine francese. Appena ho sentito le urla mi sono avvicinato e ho chiesto una mano a un paio di ragazzi che passavano da quelle parti, ma il francese era già fuggito. Abbiamo chiamato la polizia e un’ambulanza ha portato via la ragazza per accertamenti. Se vi capita di incappare in situazione del genere non tiratevi mai indietro. Da esseri umani abbiamo il dovere di aiutare i nostri fratelli e sorelle se in difficoltà, anche se fa paura. Mi fa male il cuore a pensare quanto l’uomo possa arrivare così in basso. Confido però nell’umanità e nell’amore che appartiene ad ognuno di noi. Non abbiate paura a denunciare o a chiedere aiuto. NON siete soli/e. Rendiamo questo mondo un posto migliore. Non dimenticherò mai le urla di questa ragazza che gridava aiuto. Voglio dedicare la mia vita per proteggere queste persone. Ognuno di noi può fare la differenza qualunque sia il suo mestiere/passione. Chi sbaglia, va punito».
La risposta di Leo ai commenti su Instagram
«Mi state scrivendo in molti in merito a ciò che è avvenuto l’altra sera. Non sono un eroe, ho fatto solo ciò che era giusto. Siete in molti ad avere delle storie da raccontare simili a quella che ho vissuto io. Non abbiate paura, non siete soli. Aiutare il prossimo dovrebbe essere una priorità di ogni essere umano. Se vi capita di notare per strada una ragazza o un ragazzo in difficoltà, non voltategli le spalle. Non aspettate che l’atto si manifesti, bloccatelo nel nascere. C’è tanto male in questo mondo ma questo perché le cose belle sono fragili e vanno curate giorno dopo giorno. Ci sono tante brave persone su questo pianeta… valorizziamole, proteggiamole. Insieme possiamo fare la differenza. Il futuro è nelle nostre mani possiamo scegliere di assecondare l’oscurità o vivere alla ricerca di una luce. Quella luce può essere in ognuno di noi e si alimenta ogniqualvolta agiamo in maniera giusta.
Colgo l’occasione per fare gli auguri a tutte le mamme che con sacrificio ci crescono e ci guidano verso quel meraviglioso viaggio che noi chiamiamo “vita”. Siete preziose, forti, ineguagliabili. Grazie per darci la vita. Sempre dalla vostra parte. Vi voglio bene, Leo».
Lara Luciano