Rory Best: un addio emozionante

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Di Redazione Metropolitan

La partita con gli All Blacks è stata l’ultima della sua lunga carriera. Rory Best dice addio al rugby giocato. Smette di giocare cosi una delle ultime bandiere dello sport moderno

Alla tenera età di trentasette anni Rory Best ha giocato la sua ultima partita con la maglia della nazionale irlandese nella sconfitta contro gli All Blacks in occasione dei quarti di finale di coppa del Mondo. Con lui finisce un ciclo vincente.

Partire da una piccola contea dell’Irlanda del Nord per andare alla conquista dell’Europa, girare il mondo con i gradi da capitano e con quel numero 2 cucito sulla schiena. Essere devoto per tutta la vita sportiva ad un unico club e portarlo al successo e, al massimo splendore per difendere sempre, comunque e con passione quella bandiera. Essere non semplicemente un buon giocatore, ma un comandante, leader apprezzato ed amato da tutti, una Bandiera per il proprio club e un pilastro imprescindibile per la propria nazionale.

Questo è stato Rory Best per tutti gli appassionati e i tifosi di Rugby. Con quel grosso faccione ma dagli occhi dolci è stato un idolo non solo per la franchigia dell’Ulster con la quale ha giocato per 15 anni ma anche per i tifosi irlandesi rappresentando la propria nazionale con orgoglio.

L’ultima partita e il tributo

Annunciando il suo ritiro ha dichiarato di voler terminare la carriera proprio in coincidenza della sua quarta coppa del Mondo, quella in corso in Giappone dove voleva lasciare il segno con la propria nazionale ma purtroppo si è dovuto scontrare contro un muro tutto nero, quello degli All Blacks.

L’Irlanda è stata inserita tra le favorite al mondiale giapponese come non mai prima, proprio dopo essere nominata la miglior formazione del 2018, purtroppo però per la nazionale del trifoglio c’è stata di nuovo un’eliminazione ai quarti.

Proprio quei quarti di finale che hanno dato l’addio definitivo ad uno degli idoli del rugby moderno. Per uno che in questa coppa del Mondo non c’è stata gloria ne il giusto ricordo di una carriera impeccabile ma c’è stato un saluto emozionante, uno di quelli da far venire il magone alla gola, proprio per quel giocatore che è sempre stato una bandiera ed ha inseguito il proprio ideale. Un simbolo per chi crede nello sport romantico.

Rory Best ha lasciato il rugby giocato ma rimarrà sempre nel cuore di chi ama questo sport. 124 caps con la propria nazionale e 15 anni giocati con lo stesso club. Una standing ovation alla fine dell’ultima partita davvero incredibile.

Il saluto di Rory Best nella sua ultima partita contro gli All Blacks – canale youtube World Rugby

A Tokyo una incredibile ovazione hanno accompagnato il giocatore irlandese fuori dal campo nella sua ultima uscita. Il pubblico presente allo stadio gli ha voluto rendere omaggio e i 50000 presenti si sono alzati in piedi per applaudire il campione irlandese. Andiamo a rivivere una carriera fatta di successi.

Rory Best: il ragazzo dell’Ulster

Cresciuto a Poyntzpass, piccolo villaggio dell’Irlanda del Nord si trasferisce nell’Ulster per gli studi superiori e successivamente a New Castle per l’università dove gioca nell’accademia della scuola. Tornato in Irlanda del Nord comincia a giocare nei Belfast Harlequins. Nel 2004 arriva il momento di Ulster. Viene ingaggiato dalla franchigia e all’età di 22 anni fa il suo debutto nel campionato celtico.

L’anno successivo esordisce anche con l’Irlanda in occasione di un Test Match contro gli All Blacks. Nel 2007 viene convocato per la sua prima coppa del Mondo in Francia dove però la nazionale clamorosamente viene eliminata ai gironi finendo dietro una sorprendente Argentina e i padroni di casa francesi.

Nel 2005 vince il suo primo campionato con la maglia dell’Ulster, è anche il primo per la società nordirlandese e i tifosi cominciano ad innamorarsi di lui.

Il 2008 comincia bene e Best diventa il capitano della Franchigia Ulster succedendo a suo fratello appena ritirato per un problema cardiaco.

Anche con la maglia della nazionale nel 2009 gli viene affidata la fascia da capitano per la prima volta in un tour nel Nord America. Sempre nello stesso anno vince il suo primo 6 nazioni conquistando anche il Grande Slam.

Rory Best festeggia con l'Irlanda il 6 nazioni
I giocatori irlandesi guidato dal capitano Rory Best festeggiano il 6 nazioni 2018 e il grande slam – credit: Ansa

Nel 2011 arriva di nuovo la chiamata per la coppa del Mondo ma stavolta gli irlandesi non riescono a superare i quarti di finale, cosa che è successa puntualmente anche nel mondiale del 2015, nonostante la vittoria del 6 nazioni da parte della formazione irlandese.

Il 2018 è un momento straordinario per la nazionale irlandese e per l’ormai capitano e veterano Best. L’Irlanda conquista il 6 nazioni facendo bottino pieno con il Grande Slam e la Triple Crown. Nei test match autunnali grandi prestazxioni dei giocatori in maglia verde che conducono fino alla vittoria contro gli All Black.

Il XV allenato da Joe Schmidt conquista il primo posto nel ranking mondiale, viene eletta squadra dell’anno e alla vigilia della coppa del Mondo è la squadra favorita alla vittoria finale.

L’ultima stagione

Ad inizio stagione Rory Best comunica che chiuderà la sua carriera con la coppa del Mondo 2019. L’attesa è tanta e la nazionale irlandese è tra le favorite, il sogno di chiudere con un traguardo cosi importante per un’intera nazione ed uscire di scena da campione c’è e vuole realizzarlo.

Il suo ultimo anno con la franchigia dell’Ulster si conclude con l’eliminazione nel Guinness Pro 14 in semifinale con una sconfitta pesante contro Glasgow Warriors e in Champions Cup il cammino s’interrompe ai quarti per mano del Leinster.

Con la nazionale gioca il 6 nazioni in cui gli irandesi arrivano terzi. L’attesa però è tutta per la coppa del Mondo 2019.

L’Irlanda cosi comincia il suo percorso in questa competizione. un percorso che però vedremo terminare ai quarti di finale nella sconfitta contro gli All Blacks. E’ arrivato quindi il momento di salutare Rory Best per sempre nel mondo del rugby giocato.

Il ragazzo dell’Ulster non è riuscito nell’impresa di trascinare i suoi alla conquista del titolo ma uscire di scena contro gli All Blacks, proprio contro la nazionale con la quale ha iniziato il suo percorso in maglia verde e dopo ben 149 caps, non è cosa di poco conto per uno come lui.

All’uscita del campo un ovazione incredibile ha accolto l’uscita di scena di questo grande campione. Adesso avrà tempo di dedicarsi ad altro, magari tornerà nella fattoria della contea di Armagh insieme al padre e al fratello Simon.

In totale Rory Best ha vinto 1 campionato celtico con l’Ulster e 4 Six nations con la nazionale irlandese conquistando due volte il Grande Slam. Con il suo addio al rugby giocato lo sport perde un campione vero.

Il tributo dell’Ulster a Rory Best – credit: Ulster Rugby

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