Esteri

Rudolph Giuliani, un’ex assistente lo accusa di abusi sessuali e appropriazione di stipendio

Noelle Dunphy accusa Rudolph Giuliani di abusi sessuali. La donna in questione è la sua ex assistente che lo ha accusato di averla costretta a praticare sesso per mantenere il posto di lavoro e poi l’avrebbe poi molestata. A queste accuse si aggiunge l’abuso di potere e appropriazione di stipendio. Dunphy aveva già raccontato pubblicamente la sua storia a gennaio poi oggi la causa contro Giuliani e la richiesta di risarcimento di 10 milioni di dollari.

Rudolph Giuliani, le accuse di abusi sessuali contro l’ex sindaco di New York

Rudolph Giuliani accusato di abusi sessuali, fonte newsmondo.i6
Rudolph Giuliani, fonte newsmondo.it

Giuliani, l’avvocato di Trump e l’ex sindaco di New York dovrà rispondere in tribunale di una causa di risarcimento di 10 milioni di dollari. Ad accusarlo, la sua ex assistente Noelle Dunphy che aveva già raccontato la sua storia a gennario per poi portare di fronte alla legge Giuliani. L’avvocato di Trump è accusato di abusi sessuali dalla sua ex assistente che sarebbe stata costretta a rapporti sessuali per avere e mantenere il posto di lavoro. A questo si aggiungono altre oscenità come il dover lavorare nuda o spogliarsi durante le videochiamate. L’ambiente di lavoro, secondo la Dunphy, era poi reso definitivamente insostenibile dai continui commenti razzisti, sessisti e antisemiti di Rudolph Giuliani rivolti alla sua ex dipendente .

L’ex sindaco di New York, secondo quanto riporato da Rai News, è anche accusato di “abuso di potere, appropriazione di stipendio e altre cattive condotte” commesse quando la Dunphy lavorava per lui tra il 2019 e il 2021. Questo si apprende dalla denuncia di 69 pagine presentata dalla Dunphy alla Corte statale di New York. Accuse che, fa sapere l’avvocato di Giuliani Ted Goodman, sono respinte “in modo inequivocabile”. Anzi per l’ex sindaco di New York si tratta di un “tentativo di estorsione” da parte della sua ex dipendente

Il caso della grazia

Nella denuncia presentata dalla Dunphy emerge una storia inquietante. Secondo la sua ex assistente, infatti, Giuliani, avrebbe chiesto di trovare persone a cui serviva la grazia del presidente degli Stati Uniti che all’epoca era il suo attuale assistito Donald Trump. Il tutto ovviamente senza utilizzare alcun canale ufficiale perchè altrimenti la richiesta di grazia sarebbe diventata pubblica in base alla Freedom of Information Act. Giuliani invece avrebbe fatto ottenere la grazie alle persone interessate segretamente con la somma di 2 milioni di dollari. Soldi che poi, come racconta la Dunphy, si sarebbe diviso con lo stesso Trump.

Stefano Delle Cave

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