Sabrina Ferilli: storia di un’attrice poliedrica

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Di Marina Lotito

Sabrina Ferilli è un’attrice senza eguali, che ha lasciato la sua firma nella storia della conduzione e del cinema italiano, al punto che ha vinto il premo David Donatello come onorificenza alla sua brillante e lunga carriera.

Sabrina Ferilli, le origini e la vita privata

Sabrina Ferilli - Credits: Youmovies
Credits: Youmovies

Sabrina Ferilli, attrice e romana doc, nasce il 28 giugno 1964, da un padre importante, Giuliano Ferilli, dirigente del Partito Comunista Italiano e una madre Ida, casalinga molto semplice. Dopo una formazione di matrice classica al Liceo Orazio, si iscrive al Centro Sperimentale Cinematografia.

La vita privata di Sabrina si incentra su due matrimoni: il primo nel 2003, con l’avvocato Andrea Perone, segnato da un tradimento del compagno e una seconda unione, nel 2011, col dirigente pubblico Flavio Cattaneo, che incontra sul set di Dalia, con cui si sposa in segreto in comune. L’attrice non ha “cercato” figli, ma ha tentato la strada dell’adozione, per cui, dice, “non si è mai dilaniata”, nonostante non abbia avuto buon esito.

Gli inizi dell’attrice romana

Gli albori della carriera dell’attrice sono segnati dal suo primo Nastro Argento nel film “La Bella vita“, del 1994, ove assume le vesti di una moglie, Mirella, che costruisce una vita parallela con l’amante, ma non dimentica, nella sua indole romantica, tipica dell’attrice, il marito con cui intraprende un rapporto epistolare. Nel 1996, Sabrina Ferilli solca il palco dell’Ariston come co-conduttrice con Pippo Baudo e Valeria Mazza: è l’esordio della sua carriera.

Tutti la ricorderanno il 2001, quando l’attrice dopo la comparsa in prima copertina come sex symbol, su una rivista di spicco del periodo, si cimenta in uno spogliarello, in onore della vittoria della Roma allo Scudetto.

Sabrina Ferilli, il periodo d’oro

Nel corso del 2000, Sabrina Ferilli recita in alcuni cinepanettoni, al fianco di grandi attori come De Sica e Boldi: in “Vacanze di Natale a Cortina” interpreta le vesti della moglie romantica e paziente, che finge di tradire il marito traditore, interpretato da De Sica, per persuaderlo a scegliere la retta via di bravo consorte e padre di due figlie, in giovane età. Sempre intorno al 2000, “Le ali della vita” spopola sugli schermi televisivi e ci insegna che nella vita non ci si deve arrendere alle difficoltà, ma bisogna “spiegare le ali” e avere coraggio nel realizzare i propri sogni al costo di perdere la partita.

Il secondo Nastro d’Argento arriva nel 2008, quando l’attrice recita in “Tutta la vita davanti“, ove interpreta una neolaureata che affronta la sfida del lavoro precario, simbolo dell’Italia che spera in un futuro migliore.

L’apice della carriera

Tra il 2013 e il 2016, Sabrina Ferilli partecipa come giudice al talent di Amici, di Maria De Filippi, e a seguire sarà giudice anche di Tu’ si que vales. Nel 2013, si cimenta nel film vincitore del Premio Oscar “La grande bellezza”, di Sorrentino, ove assume le vesti di una prostituta che risveglia l’animo dilaniato del protagonista, un giornalista, il cui animo toccato anche dalla morte del suo vero amore, non riesce piu’ ad affrontare il viaggio della vita, e perdendosi nella vita mondana, non riesce piu’ a scrivere le pagine della sua vita…

Nel 2022, Sabrina Ferilli compare sul grande schermo al Festival di Sanremo, come co-conduttrice e ci insegna con delle frasi ironiche, che la vita può essere presa con un po’ di leggerezza. Il suo film piu’ recente, “Il sesso degli angeli“, con protagonista Pieraccioni, la vede assumere le vesti di una prostituta nell’attesa e nella speranza di un futuro migliore.

Marina Lotito

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