Sandra Milo e l’amore per Federico Fellini: “Per 17 anni sono stata la sua amante, ma la moglie lo sapeva”

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Di Redazione Metropolitan

Sandra Milo ha raccontato della sua relazione clandestina con il regista Federico Fellini. Una storia d’amore lunga 17 anni che sarebbe stata troncata dalla stessa diva. Un’intervista intensa quella dell’86enne originaria di Tunisi, che ha detto di aver sofferto molto per amore«Sono molto proiettata nel presente. Ero sempre pronta a lasciare il lavoro e a mollare tutto per i sentimenti. In effetti ho avuto una fortuna che forse non mi meritavo, lavoro più adesso che sono vecchia, forse perché non seguo più l’amore come quando ero giovane», ha affermato la nota interprete famosa per film come Il generale della Rovere, Adua e le compagne, Fantasmi a Roma solo per citarne solo qualcuno.

La storia con il maestro Federico Fellini, conosciuto sul set di 8 e mezzo, è durata ben 17 anni, benché lui fosse già sposato con l’attrice Giulietta Masina. Nel corso della chiacchierata Sandra Milo ha spiegato che nel momento in cui Federico Fellini le ha chiesto di vivere la loro liason alla luce del sole, dunque di ufficializzare la loro unione, lei ha troncato

«Quando lui mi ha detto ‘Basta essere amanti, voglio stare con te’ io non ho accettato. Noi eravamo stati insieme per 17 anni. Una storia clandestina, un amore fantastico che aveva sempre escluso problemi perché era solo la bellezza e l’emozione di incontrarsi. Ho pensato: ‘Se quest’amore così fantastico e un po’ irreale, lo trasformo in qualcosa di normale, dove lui può dirmi ‘Che ci hai messo in questo sugo?’ o ‘Spendi troppo’ o ‘Sei ingrassata’, io ci rimango male’. Volevo conservare l’amore straordinario che è ancora dentro me e mi dà forza e felicità, dovevo lasciarlo così com’era, senza banalizzarlo con una storia di vita in comune. Ho preferito chiuderlo nel momento più bello ed è rimasto così…». 

Poi con tranquillità Sandra Milo ha raccontato anche del rapporto che aveva con la stessa Giulietta Masina, moglie del cineasta famoso in tutto il mondo. Non si è mai sentita a disagio con lei, né c’è stata alcuna rivalità: «Volevo molto bene a Giulietta. Era una donna fantastica, intelligente, curiosa, piena di fantasia e molto generosa. Se mi sentivo a disagio con lei? Ma no, condividevamo amore. Era un amore condiviso. Lei lo amava molto e anch’io. Con un uomo come Federico, era impossibile pensare di tenerlo solo per sé. Sia le donne che gli uomini facevano follie per lui. Lei, però, aveva una parte importante di lui. Lui tornava sempre da Giulietta e questo era bellissimo», ha chiarito l’attrice.

La travagliata storia d’amore inizia sul set di Otto e mezzo nel 1963. Un amore clandestino ed extraconiugale. Fellini all’epoca era sposato con Giulietta Masina. Proprio Otto e mezzo sancisce il successo di Sandra Milo che interpreta Carla in un film di successo, considerato uno dei capolavori del cinema. Fellini racconta qui le difficoltà del suo alter ego, Guido interpretato da Marcello Mastroianni che si divide fra la moglie (Anouk Aimeè) e l’amante Carla.

Sandra Milo sul suo amore per Fellini: era incredibile e passionale

Sandra Milo ha raccontato dopo anni in un intervista di essere stata pazza d’amore per Fellini. Per lei si trattò di un colpo di fulmine, così travolgente da accettare con gioia persino il ruolo di amante. Solo dopo 17 anni d’amore Fellini confessa a Sandra che quell’amore è reciproco e chiede alla donna di uscire allo scoperto. Sandra Milo, inaspettatamente rifiuta. Confessa di aver chiuso la relazione per paura. Paura che quell’amore oltre le convenzioni si sarebbe guastato.

Sandra Milo concede, come è nel suo carattere frizzante ed estroverso, delle confessioni piccanti su Fellini e di quanto il regista fosse passionale sotto le coperte. A distanza di anni non sente il senso di colpa per essere stata l’amante di Fellini. L’amore non può essere una colpa, secondo l’attrice. Insieme a Fellini diventa una delle attrici di maggiore successo del bel paese.

Con Fellini recita in Otto e mezzo e in Giulietta degli spiriti (1965). Proprio il regista de I Vitelloni, plasma la giovane Milo e la trasforma in una sensuale femme fatale a volte un po’ ingenua che piace tanto agli uomini. Con Fellini, Sandra diventa il desiderio proibito, rappresenta il contrasto fra un Italia moderna e disinibita che sta cambiando e quella delle mogli italiane, dimesse e all’antica.

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