Sandro Veronesi con Il colibrì (La nave di Teseo) vince il Premio Strega 2020, in alto i calici per brindare con il Liquore Strega.
Sandro Veronesi, “Il colibrì”
Si è appena conclusa l’ultima votazione che ha decretato Sandro Veronesi, con Il colibrì, vincitore del Premio Strega.
Il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia è in festa per celebrare la LXXIV edizione del Premio Strega, promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e da Liquore Strega con il contributo della Camera di Commercio di Roma e in collaborazione con BPER Banca.
I candidati alla sestina erano: Gianrico Carofiglio con La misura del tempo (Einaudi), Daniele Mencarelli con Tutto chiede salvezza (Mondadori), Jonathan Bazzi con Febbre (Fandango), Sandro Veronesi con Il colibrì (La Nave di Teseo), Valeria Parrella con Almarina (Einaudi) e Gian Arturo Ferrari con Ragazzo italiano (Feltrinelli).
Per un totale di 200 votazioni, vince Sandro Veronesi. Tra gli altri, Gianrico Carofiglio raccoglie un totale di 132 voti, Daniele Mencarelli un totale di 67 voti, Jonathan Bazzi un totale di 50 voti, Valeria Parrella 86 voti e, infine, Gian Arturo Ferrari 70 voti.
Premiato da Antonio Scurati, vincitore del Premio Strega 2019 con M. Il figlio del secolo (Bompiani), quello di Sandro Veronesi è il secondo Premio Strega, dopo Caos Calmo nel 2006.
Nel suo libro, racconta la vita di Marco Carrera. Un romanzo ambientato tra gli anni 70 e il futuro, tra flashback e flashforward. Si interroga sul senso della vita, sulla storia della sua famiglia.
Sarà proprio la madre a soprannominarlo “colibrì“, a causa della piccola statura. E sarà Luisa, conosciuta al mare quando erano bambini, a definirlo ancora come un “colibrì“ ma per qualcosa di diverso.
… tu sei colibrì perché come il colibrì metti tutta la tua energia nel restare fermo.
Per la sua capacità di battere velocemente le ali, producendo un movimento incessante solo per mantenersi fermo, stabile.
Ogni libro è stato un viaggio per l’Italia, attraverso le storie dei loro protagonisti ci hanno raccontato un modo diverso di affrontare la vita nella propria città e, inoltre, un modo diverso di affrontare se stessi.
Ad annunciare il vincitore è stato Giorgio Zanchini, accompagnato da un ospite speciale come Corrado Augias, in diretta su RaiTre.
Un’occasione unica per ripercorrere con Corrado Augias le tappe fondamentali di questi primi vent’anni del Duemila, dall’attentato alle Torri Gemelle all’attuale pandemia del Coronavirus.
È il primo anno senza Andrea Camilleri, non si poteva non ricordarlo attraverso delle immagini originali del grande scrittore, il padre del Commissario Montalbano.
Serena Votano