
Un tiepido miglioramento, una flessione positiva. La terza serata del Festival di Sanremo, tradizionalmente riservata a cover e duetti, è riuscita a mettere insieme centomila spettatori più di quanti abbia fatto la sua seconda serata. Ma il dato, benché migliori di quelli che lo hanno preceduto, non è stato sufficiente a sostanziare l’idea di un successo.
Sono stati 10 milioni 596 mila, pari al 42.4% di share, i telespettatori che hanno seguito ieri su Rai1 la prima parte della terza serata del Festival di Sanremo, dedicata alle cover della musica d’autore; la seconda parte ha ottenuto 4 milioni 369 mila con il 50.6%. Per trovare una terza serata tanto sgonfia, nella storia del Festival, è necessario guardarsi indietro e tornare, per un momento, al 2014, al Sanremo di Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Allora, la coppia fece il 34,94%, ma gli spettatori, quelli, furono di superiori. Sette anni fa, la serata di duetti e cover fu guardata da 7,673 milioni di telespettatori, ventimila più di quanti richiamati dal Sanremo di Amadeus e Fiorello. Che, ancora una volta, ha perso nella sua seconda parte la maggioranza del proprio pubblico.
Resta irraggiungibile il record dello scorso anno, quando la serata duetti fece segnare in media 9 milioni 836 mila spettatori e il 54.5%
Scrima Alessia