Per ordinanza della regione Sardegna, firmata nella notte di ieri, qualunque visitatore dovrà sottoporsi ad un periodo di quarantena della durata di due settimane. Tutti dovranno autodenunciarsi e rispettare le norme che l’ordinanza ha stabilito per i visitatori delle altre regioni.
In Sardegna tutti i visitatori dovranno mettersi in quarantena
Nella notte tra ieri e oggi il presidente della regione Sardegna, Christian Solinas, ha firmato un’ordinanza che stabilisce l’obbligo di quarantena di due settimane per chiunque arrivi sull’isola.
“Tutti i soggetti in arrivo in Sardegna, a prescindere dal luogo di provenienza, hanno l’obbligo di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario di 14 giorni”
I viaggiatori avranno il dovere di autodenunciarsi, come già avveniva durante la Fase 1. Vi è inoltre l’obbligo per le compagnie aeree, navali e le società di gestione degli scali di raccogliere i dati dei viaggiatori e di metterli a disposizione della Regione.

Secondo l’ordinanza, se l’indice di trasmissibilità dovesse superare lo 0.5 vi sarà un ritorno delle restrizioni. Attualmente infatti, stando all’Istituto superiore di sanità in Sardegna, l’indice è pari allo 0.24, il più basso d’Italia.
Il presidente dell’associazione dei Comuni sardi, Emiliano Deiana, ha affermato che l’ordinanza è corretta sia dal punto di vista formale che da quello sostanziale. Riprenderanno inoltre le attività turistiche di balneazione, i ristoranti e i bar. Gli assembramenti saranno comunque assolutamente vietati e persiste l’obbligo di utilizzo delle mascherine.
Secondo le proiezioni dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane è proprio la Sardegna la regione che per prima potrebbe uscire dal contagio. Secondo i dati infatti la Sardegna potrebbe arriva a zero contagi il 24 maggio.
Tra ieri e oggi inoltre non si sono verificati nuovi casi. L’unico dato negativo è la presenza di una nuova vittima che aumenta il totale complessivo portandolo a 126 dall’inizio della pandemia.
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