Sassuolo dominatore di Milano: vittorie in trasferta contro Inter e Milan

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

L’altisonante vittoria del Sassuolo contro l’Inter a Milano ha ridimensionato l’idea dei nerazzurri di tornare in testa alla Serie A. Con grinta e bel gioco i giovani talenti di Alessio Dionisi hanno domato San Siro, per la seconda volta in stagione. Infatti questo Inter-Sassuolo 0-2 segue Milan-Sassuolo 1-3 della quattordicesima giornata. Bottino pieno per i neroverdi al ritorno da Milano, non male per una provinciale, che ormai da anni stupisce l’Italia calcistica.

Sassuolo, l’isola (nero)verde del bel calcio che sorprende l’Italia da anni

Nella stagione 2013/14 il Sassuolo sale in Serie A per la prima volta nella sua storia, sotto la guida tecnica di Eusebio Di Francesco. Da quell’anno in poi i neroverdi non hanno mai smesso di sorprendere: salvezza nei primi due anni, sesto posto al terzo campionato in massima serie ed Europa League conquistata. Quel piazzamento è il miglior piazzamento nella storia della Serie A ottenuto da una squadra di una città non capoluogo di provincia. Ma non finisce qui: ottavo posto nella stagione 2020/21, tanti piazzamenti a metà classifica e soprattutto una moltitudine di giovani talenti lanciati negli anni.

Le scelte dirigenziali del Sassuolo sono guidate da un progetto ben chiaro: gli investimenti principali sono su giovani prospetti da far crescere, gli allenatori sono sempre stati scelti tra i giovani in rampa di lancio. Da qualche anno a questa parte, dopo tre anni di guida tecnica di Roberto De Zerbi, il Sassuolo è diventato simbolo di bel gioco. La squadra è estremamente propositiva in campo a prescindere dal proprio avversario, guidata da idee e forze fresche. Negli anni sono passati a Reggio Emilia decine di calciatori di caratura decisamente importante, esplosi in maglia neroverde. Tra i tanti ricordiamo Simone Zaza, Stefano Sensi, Manuel Locatelli, Jeremie Boga, Francesco Acerbi, Francesco Caputo. Per non parlare dei prospetti attualmente in rosa. Alcuni dei quali saranno il futuro della nazionale, forse già un appiglio per la qualificazione al prossimo Mondiale. E che hanno devastato la San Siro nerazzurra nel pomeriggio di ieri.

La stagione in corso del Sassuolo, tra alti e bassi crescono futuri campioni

Il Sassuolo, anche grazie ai sei punti fatti a San Siro tra Milan e Inter, si trova all’undicesimo posto in classifica con 33 punti. Considerando la grande annata passata, conclusa all’ottavo posto a pari merito con la Roma settima, si sarebbe potuto pensare a qualcosa di meglio. Tanta discontinuità nella stagione dei neroverdi, tra vette altissime di gioco e punti e capitomboli fragorosi. Il mister Alessio Dionisi, dopo la promozione in Serie A alla guida dell’Empoli all’insegna del bel gioco, ha deciso di sposare il progetto Sassuolo. L’eredità di De Zerbi è un bel fardello da gestire, così come uno spogliatoio reduce da cessioni importanti (Locatelli e Marlon su tutti, a cui si è aggiunta la vendita invernale di Boga). Nonostante ciò e nonostante i tanti infortuni che non hanno mai permesso al tecnico di schierare l’undici migliore, i neroverdi si stanno confermando a buoni livelli.

Il gioco è sempre quello che ha reso ben più di una provinciale il Sassuolo negli anni. Il tasso tecnico medio della rosa è estremamente alto, e lo sviluppo delle azioni è tutto incentrato su fraseggio, scambi rapidi e uscita palla a terra dalla difesa. Il pressing asfissiante ed il baricentro alto sono un’altra peculiarità degli emiliani, in grado di mettere chiunque in difficoltà. E infatti nella stagione in corso i ragazzi di Dionisi si sono portati a casa lo scalpo pregiato di più di qualche big. Alla decima giornata il Sassuolo è riuscito nell’impresa di battere la Juventus all’Allianz Stadium per 2-1. Pochi turni dopo è arrivato il trionfo di San Siro contro il Milan, con i rossoneri abbattuti dai colpi di Berardi e Scamacca.

I neroverdi hanno anche fermato sul pari il Napoli, battuto la Lazio, pareggiato con Roma e Fiorentina ed infine sconfitto l’Inter in trasferta. Risultati clamorosi e degni di un cammino da Champions League, se solo fossero sostenuti da risultati simili nelle altre sfide. E purtroppo è proprio questo il difetto della stagione in corso del Sassuolo: grande con le grandi e piccola con le piccole, alla ricerca della propria dimensione. Forse senza riuscire a trovare la giusta motivazione nelle partite meno altisonanti di Serie A, mancando l’incontro con la continuità che permetterebbe ai neroverdi di puntare seriamente ad un piazzamento europeo.

Neroverdi macchina sforna talenti: i migliori prospetti in rosa

Nella stagione in corso sono tanti i calciatori che stanno spiccando per prestazioni importanti, prossimi ad un futuro nelle big del calcio italiano ed europeo. Ricordiamo innanzitutto che i neroverdi possono annoverare in rosa la presenza di ben due campioni d’Europa: Domenico Berardi e Giacomo Raspadori. Il primo è ad altissimi livelli ormai da anni, sempre in maglia Sassuolo. Ogni estate sembra quella buona per la partenza, ma finisce poi sempre per restare a dare spettacolo a Reggio Emilia. Nonostante le sue qualità lo renderebbero un titolare importante di tante big. Il secondo è un talento esploso nello scorso campionato che ha impressionato così tanto Mancini da portarlo con sé all’Europeo. E che anche quest’anno si sta confermando ad ottimi livelli.

Gianluca Scamacca, classe 1999, è la punta di diamante della squadra, alla prima stagione completa in maglia neroverde dopo aver impressionato in Italia tra Ascoli e Genoa. Anche lui è nel giro della Nazionale italiana, e per molti sarà il centravanti azzurro del futuro. O addirittura del presente: ha già segnato 10 goal in campionato, miglior goleador italiano dietro Ciro Immobile e con lo stesso numero di reti di Joao Pedro e del suo compagno di squadra Berardi.

Gli altri nomi

Ma i talenti non finiscono di certo qui: Hamed Junior Traorè (classe 2000) ha segnato anche alla Juventus in Coppa Italia ed è stato uno dei protagonisti anche ieri a Milano. Si tratta di uno dei giovani prospetti più interessanti della Serie A ormai da anni. A centrocampo si sta facendo notare Frattesi (classe 1999) su cui hanno messo gli occhi già molte società italiane, su tutte proprio l’Inter.

E non finisce qui, perché tra i talenti brillano anche Lopez, Ruan che sta già scalando le gerarchie in difesa, Oddei e Ciervo che rappresentano le future scommesse del club, Henrique ed Harroui arrivati dalle scorse sessioni di mercato, Djuricic che quest’anno non si è praticamente mai visto tra problematiche di tutti i tipi. Ma non solo. La sensazione è che dal Sassuolo possa emergere qualche possibile nuovo fenomeno da un momento all’altro. E da qui alla fine, se riuscissero a trovare un pizzico di continuità in più, ai neroverdi non è precluso nulla. Lo straordinario successo di San Siro di ieri ne è la prova.

Twitter

Instagram

Facebook

(Photo credits: U.S. Sassuolo)