Il pilota britannico Scott Redding parla del progetto Ducati e del suo futuro. Nel suo programma c’è un team di ciclismo. Redding passerà da Panigale alla BMW la prossima stagione.

Il progetto Ducati

L’annata di Redding con la Panigale non è stata tutta rosa e fiori, complice i suoi avversari (Razgatlioglu e Rea su tutti), i suoi errori e i difetti della stessa moto. Troppi alti e bassi che hanno portato ad un divorzio consensuale con la Ducati. Il progetto proseguirà, comunque, con Alvaro Bautista che prenderà il posto dello britannico. Alla Casa Emiliana serve tempo per vincere in SBK, almeno la pausa invernale per limare alcuni dettagli. “La Ducati vuole crescere e vincere. Penso che abbiano capito, però, che c’è bisogno di sistemare alcune cose”, ha dichiarato il 28enne britannico che poi ha aggiunto: “Non è facile guidare lo sviluppo quando devi testare a dieci o dodici gradi in inverno. Ci vuole tempo per trasformare una nuova moto in una moto vincente. Per vincere devi testare e apportare piccoli miglioramenti per progredire nelle gare”.

Scott nel mondo del ciclismo?

Tra una gara e l’altra, Scott partecipa spesso a corse ciclistiche locali, tra l’altro con ottimi risultati. Non ha nascosto, infatti, di essere più che propenso ad entrare nel mondo professionistico. “La mia fonte di reddito è la SBK, ma allo stesso tempo posso correre in bicicletta quando torno a casa”. Molto più di un sogno: da alcune indiscrezioni trapela che Redding stia formando un sestetto nel quale sarà anche lui presente. Inoltre, la passione per la mountain bike lo accomuna ad Aleix Espargarò. “Se corressi contro di lui in bici, vincerebbe tutte le tappe di montagna”, ammette il britannico. “Probabilmente vincerei una gara breve, in una gara più lunga lui sarebbe in vantaggio”.

Lorenzo Tassi

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